di Daniele Musumeci
Sabato 16 Dicembre, alle ore 10,30, verrà presentata a Nicolosi la seconda edizione del libro “Il disegno delle eruzioni storiche dell’Etna. Percorsi iconografici dal XVI secolo ad oggi” di Tiziana Abate e Stefano Branca. Luogo della presentazione sarà l’ex Monastero dei Benedettini, in via del Convento 45, sede dell’Ente Parco dell’Etna. La scaletta prevede i saluti della Dott.ssa Marisa Mazzaglia, Presidente del Parco dell’Etna, e del Dott. Eugenio Privitera, Direttore della Sezione di Catania, Osservatorio Etneo-INGV. Il Dott. Salvo Caffo, Dirigente Vulcanologo del Parco dell’Etna, introdurrà l’evento impreziosito dalla presenza e dagli interventi dei due autori.
Il libro nasce grazie ad uno studio innovativo e interdisciplinare che vede l’incontro tra la storia del disegno e della rappresentazione, prima iconografica e successivamente cartografica, delle eruzioni del vulcano Etna e la descrizione delle attività del suddetto vulcano dal XVI secolo ad oggi (la prima pubblicazione è del 2015, Edizioni Caracol). È stato possibile realizzare un lavoro di questo genere grazie al dialogo tra Tiziana Abate, ricercatrice presso l’École Pratique des Hautes Études-Sorbonne, e Stefano Branca, primo ricercatore INGV a Catania.
Il testo, scritto in doppia lingua (italiano e inglese), mette ben in evidenza come l’eruzione in sé e per sé sia narrata tramite i mezzi presenti in un determinato spazio-tempo, generando il contesto narrativo e iconografico che va ad incidere notevolmente nella descrizione del fenomeno naturale. Stando così le cose, ai posteri viene tramandata molto più che la semplice notizia di un’eruzione.
L’arsenale metodologico dei due autori − Storia del Disegno ed eruzioni storiche dell’Etna, Storia della Rappresentazione e Vulcanologia – confluiscono in un libro affascinante e utile a superare l’antica e inutile diffidenza reciproca tra studi umanistici e studi scientifici. Da questo fecondo incontro, il lettore approfondirà tematiche in modo complesso e appassionato, riuscendo a vedere le eruzioni del vulcano con gli occhi di chi quegli eventi li osservò, in un confronto continuo tra la storia del passato e i mezzi del presente, lo sguardo affascinato di chi osserva un’attività vulcanica e la voglia di trasmettere alle generazioni successive la propria capacità di raffigurare la natura.
Commenti recenti