MARISAdi Marisa Mazzaglia *

“Progettare al Futuro. Accessibilità, inclusione e dialogo interculturale nell’anno europeo del patrimonio 2018″. È stato questo il tema del convegno, di grande interesse e con una partecipazione qualificatissima, cui il 13 dicembre scorso sono stata invitata a portare un contributo a partire dall’esperienza del Parco dell’Etna. A Roma, nella splendida Sala Giovanni Spadolini del palazzo che ospita il Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo, ho parlato di accessibilità e paesaggio, di quanto si è già fatto e di quanto ancora si può fare per rendere accessibile a tutti, superando ogni disabilità, lo splendore del nostro vulcano. Un grande onore, ma anche una grande responsabilità.

MARISA A ROMA
Il convegno a Roma al Ministero

Il titolo del mio intervento è stato “Accessibilità e paesaggio. L’esperienza dell’Etna, Patrimonio dell’Umanità”. Ecco l’abstract.

Per molti anni, in un contesto pionieristico, il Parco dell’Etna è stato una delle poche organizzazioni siciliane a offrire percorsi naturali accessibili anche alle persone con disabilità motorie o visive a partire dalla sede dell’Ente, bene architettonico di grande pregio, che ancora oggi costituisce un esempio di restauro di un antico convento benedettino con l’adozione di soluzioni innovative per consentirne la più ampia accessibilità.

Come esemplificazione dell’attività inclusiva, sempre più condivisa come mission dell’Ente, riportiamo solo il più antico e il più nuovo degli interventi in tema di abbattimento degli ostacoli all’inclusione: la realizzazione, all’interno della sede dell’Ente a Nicolosi, del Sentiero del Germoplasma, interessante percorso sensoriale attraverso tutte le specie vegetali endemiche dell’Etna, lungo 1153 metri , con pendenze non superiori al 7% e fondo naturale battuto, facilmente accessibile a persone con disabilità motoria.  Il Sentiero del Germoplasma è anche accessibile ai ciechi e persone ipovedenti con cartelli realizzati ad altezza accessibile in braille. Rappresenta già da anni un punto di riferimento per il turismo inclusivo ed è costantemente visitato come primo approccio conoscitivo della varietà del paesaggio vegetale dell’Etna.

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Sul Sentiero del Germoplasma le tabelle in braille per non vedenti e ipovedenti

Più di recente, grazie ad un protocollo sottoscritto tra l’Ente Parco e l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), si è ulteriormente arricchita l’offerta per i diversamente abili. Nel cuore del Parco, a 1725 metri di quota, presso l’Osservatorio Astrofisico “Giovanni Fracastoro”, che ospita i telescopi per astrofisica professionale posti a quota più alta sul territorio nazionale, l’INAF, mostrando particolare sensibilità rispetto alle problematiche dell’inclusione, ha approntato un telescopio accessibile alle persone con disabilità motoria, che è stato accolto con particolare entusiasmo soprattutto dai gruppi scolastici in visita sul vulcano.

*Presidente del Parco dell’Etna

 

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Uno scorcio del Sentiero del Germoplasma

(Gaetano Perricone). Per chi volesse visitarlo, aggiungiamo che il Sentiero è  stato realizzato all’interno del campo collezione della Banca del Germoplasma Etneo, luogo di grande fascino naturalistico in ogni stagione dell’anno, che si estende su una superficie di circa tre ettari adiacente all’antico ex Monastero Benedettino sede del Parco a Nicolosi (via del Convento 45) ed è stato realizzato dall’Ente Parco – in collaborazione con altri Enti e Istituzioni –  per la conservazione e la coltivazione ex situ del patrimonio genetico vegetale etneo e ospita specie di interesse naturalistico e agrario (vigneto, frutteto, ginestreto, piante di interesse forestale, arboree e arbustive), ma anche specie aromatiche e officinali presenti nel comprensorio etneo e viene condotto secondo il metodo biologico di produzione. In questo contesto di grande interesse e bellezza e con peculiarità uniche, come ha ben spiegato la presidente Mazzaglia è stato realizzato un vero e proprio Sentiero dei cinque sensi , permettendone così la più ampia fruibilità e ponendolo come possibilità di svago e di recupero del contatto dell’uomo con la natura e della naturale potenzialità dei sensi. E infatti, in questi anni, la Banca e il Sentiero del Germoplasma, oltre che punto di riferimento di un’intensa attività di educazione ambientale per le scuole, sono diventati meta costante di visite di gruppi di persone con varie disabilità. Per il 7 gennaio 2018, è in preparazione una giornata sul Sentiero del Germoplasma dedicata alle associazioni che si occupano di diversamente abili.

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La tabella descrittiva in pietra lavica della Banca del Germoplasma del Parco dell'Etna
La tabella descrittiva in pietra lavica della Banca del Germoplasma del Parco dell’Etna. Poi due immagini del campo collezione

Marisa Mazzaglia

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