Rosario e Marco
Rosario Catania e Marco Prestipino

di Rosario Catania

Johann Wolfgang Von Goethe nel suo Viaggio in Italia scrisse: “Non è possibile formarsi un’idea giusta dell’Italia senza aver visto la Sicilia: qui sta la chiave di tutto”.

Dal 27 maggio al 3 giugno, in Sicilia, si svolgerà il 1° raduno escursionistico internazionale, l’E1 Sicily Trek Fest. L’ evento, sportivo in natura, avrà tra le mete protagoniste il vulcano attivo più alto dell’Europa continentale, l’ Etna. Si tratta di una occasione davvero speciale per gli amanti dell’ escursionismo, provenienti da ogni parte del Vecchio Continente, con una piccola rappresentanza da Hong Kong. La Sicilia, da sempre meta del turismo internazionale, non poteva mancare ad un appuntamento così importante e la sua candidatura ha richiesto un grande investimento in termini di risorse umane e tempo.

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Il percorso siciliano del Sentiero E1 è il tratto più a sud d’Europa; dei circa 8000 km che separano Capo Nord in Norvegia da Capo Passero, estremo sud d’Europa, la Sicilia ne impegna circa 280, da Capo Peloro (Messina) fino alla fine del sentiero, Capo Passero (Siracusa). L’ escursionista, sin dai primi passi si potrà rendere conto dello spettacolo che la Natura offre in questa Terra, tra panorami unici, boschi millenari, antichi casali, borghi medievali, luoghi culturali, arte, vini e cucina tipica.

In cammino da Capo Peloro, giunto a Messina, egli si inerpica sulla catena dei monti Peloritani e attraversando una delle dorsali più suggestive dell’ isola, giunge sulla vallata del fiume Alcantara, a tratti aspra in altri dolce, dove il fiume scorre tra gole laviche, cascate, salti, laghetti, scolpiti dai millenni nella roccia lavica, ormai levigata dall’ impeto delle acque. Al di là dalla vallata, la maestosità del vulcano Etna, il più grande vulcano attivo dell’Europa continentale, su cui camminare in assoluta sicurezza, provando sensazioni indimenticabili. Lasciato l’Etna alle spalle, lo sguardo comincia a spaziare sulla piana di Catania e sui monti Iblei, enormi spazi su cui si abbatté il terremoto del 1693, dando origine, con la ricostruzione, ai luoghi più belli del barocco siciliano patrimonio Unesco, come Catania, Buccheri, Palazzolo, Avola, Ispica, Ragusa, e la capitale europea del barocco, Noto. Si attraversano fiumi, laghi, riserve naturali, città d’arte e di cultura, con il mare sempre al proprio fianco, giungendo fino alla meta: Capo Passero, capolinea del Sentiero europeo 1.

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Per valorizzare l’intero tratto siciliano, il Comitato Regionale della FIE ha pensato a itinerari ad hoc, con tour escursionistici, turistici e culturali di grande valore. Tra quelli escursionistici si citano: i Megaliti dell’ Argimusco e il bosco di Malabotta, le Forre del fiume Alcantara e Castiglione, uno dei borghi più belli d’Italia, la distruttiva eruzione del 2003 e i boschi di Timparossa, i crateri Sartorius e la grotta del Ladroni, Piano dei Grilli e la ducea di Nelson, il rifugio della Galvarina, il tratto da Piano Vetore a Monte San Leo. Tra quelli turistici si citano: Monte Lauro e Buccheri, la necropoli di Pantalica e il fiume Anapo, la cava del Carosello con Noto antica e Noto, l’ Oasi di Vendicari tra archeologia e Natura. Tra quelli culturali: i tour di Taormina, Catania, Siracusa, la Villa Romana del Casale e Aidone, Noto Antica ed Avola, la Valle dei Templi di Agrigento.

L’intero percorso è stato tracciato dalle Associazioni affiliate alla FIE, che hanno dapprima individuato un team di segnasentieri volontari e motivati dalla passione per l’ escursionismo e poi investito parecchie ore di cammino nell’ individuazione del percorso migliore e che potesse dare maggiore suggestione al visitatore. Una di queste è l’ASCD CEPES, che con i suoi 7 segnasentieri si è occupata della tracciatura gps, cartografica e sul campo, del tratto “Etna bassa”, che si estende dal cancello demaniale Filicusa Milia, nel territorio di Ragalna all’ abitato di Carlentini, in provincia di Siracusa, ripercorrendo il pendio del vulcano, attraversando il barocco Unesco della Città Metropolitana di Catania, costeggiando il litorale sabbioso della Playa, fino a giungere sul fiume Simeto, per poi risalire verso Carlentini, da dove ha inizio un nuovo tratto, continuativo al precedente, verso Capo Passero.

Nel periodo di avvicinamento, CEPES ha anche organizzato una iniziativa aperta a tutti per presentare un tratto significativo dell’ E1, proprio sull’ Etna, tra Piano Vetore e Monte San Leo. Una scelta dettata dalla necessità di condividere con gli amanti della montagna ciò che i propri segnasentieri avevano tracciato, racchiudendo gli elementi più importanti del paesaggio naturale e della geologia di questo vulcano, con vedute che spaziano dai crateri sommitali alle recenti colate laviche.

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Hanno percorso praterie colonizzate da specie botaniche pioniere, come l’astragalo, il ginepro, osservato esemplari di Pino Laricio, specie endemiche come la Genista Aetnensis (Ginestra dell’ Etna), bellezze naturali a tratti interrotti da sciare generate dalle lave del 1780, 1983 , 1985, 2003, e ancora pinete, boschi di roverella e castagni. Luoghi di incantevole bellezza, in cui è possibile avvistare esemplari di rapaci in volo, come la poiana, il gheppio, e più raramente l’aquila, o diversi insetti come la farfalla “Aurora dell’etna”, ritenuta una specie a rischio estinzione. Attraversando le colate laviche, che da sempre rappresentano elementi di distruzione e rinascita, hanno potuto osservare le curiose architetture, come le pietre cannone, residui di antichi alberi bruciati dalla lava che ne ha conservato la forma circolare ma vuota dentro ricordando un cannone, o rifugi, ovili e muri a secco, manufatti di straordinaria bellezza, realizzati dall’ uomo, utilizzando l’inesauribile materia prima, la lava!

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Qualche considerazione personale …

Aver partecipato alla segnatura del 1° Sentiero europeo e al coordinamento di un team di ragazzi affiatati e spinti dalla passione per la nostra amata montagna, mi ha riempito di gioia ed orgoglio. Ho imparato da questa esperienza che lo spirito di squadra premia sempre, non ti lascia mai da solo, e ti fa lavorare bene in qualsiasi progetto. L’ E1 è un cammino meraviglioso, e alla pari di altri itinerari europei ed internazionali, produce emozioni uniche, attraversa luoghi unici, ma soprattutto è un cammino di vita, dove l’uomo si riscopre parte del progetto Natura, utilizza le proprie gambe e le proprie forze per affrontare le difficoltà del quotidiano, sviluppando capacità personali che solo un lungo cammino, come la vita, può concedere. Un ringraziamento va alla Federazione Italiana Escursionismo, al suo Presidente nazionale Mimmo Pandolfo, al Presidente del Comitato Regionale Sicilia, Antonio Mirulla, al nostro responsabile segnasentieri Marco Prestipino, che hanno coinvolto tutti noi a diventare segnasentieri. Un ringraziamento alla nostra associazione, che ha assunto un ruolo da protagonista in questo scenario europeo e un ringraziamento speciale ai componenti del team segnasentieri di CEPES con il sottoscritto, Cinzia Lo Certo, Rosario Pecorella, Salvatore Caruso, Paolo Floridia, Luciano Magrì, Fabio Di Mauro. Un grazie agli enti pubblici e ai privati, agli amici trekkers e a quanti ci hanno supportato, in questo progetto di grande valore sociale e territoriale per tutta la nostra comunità.

L’ evento verrà ufficialmente presentato al pubblico dal Comitato Etneo Promozione Eventi Sportivi CEPES e dall’ omonima Associazione, giovedì 24 Maggio 2018 alle ore 18, a Nicolosi, in Via Cardinale Dusmet 57.

Link ufficiali: http://www.e1sicilytrekfest.eu – http://www.comitatoetneosport.it

Infoline: [email protected] cell. 3336981888 (Voce + WhatsApp)

(Gaetano Perricone). Solo e semplicemente per un grazie di vero cuore a Rosario Catania e al suo team per l’impegno, la passione e il grande amore per la natura profuso per regalare agli escursionisti di tutto il mondo questo straordinario cammino alla scoperta di un pezzo speciale della nostra Terra. E dal Vulcanico grazie anche per la generosità e disponibilità nell’averci messo a disposizione questo prezioso materiale per informare chi ci segue e chi vorrà conoscere “sul campo” il tratto siciliano del Sentiero Europeo E 1.

Rosario Catania

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