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Con Maria Clara Ocera, ideatrice e promotrice dell’iniziativa del gemellaggio

di Gaetano Perricone

La storia della domenica del Vulcanico è quella del grande abbraccio fra due meravigliosi capolavori della natura.

L’Etna, a Muntagna, con i suoi 3350 metri il più alto vulcano attivo d’Europa, dal 21 giugno 2013 sito naturale della World Heritage List, il Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

L’Himalaya, il tetto del mondo, imponente catena montuosa dell’Asia centro-meridionale, lunga circa 2 400 km per una larghezza di circa 100–200 km.  Comprende le cime montuose più alte del Pianeta, tra cui quattordici “Ottomila”, come l’Everest (8 848 m), la vetta più alta della Terra e il Kanchenjunga (8 589 m), oltre a numerosi Settemila e Seimila. Nel luglio del 1993, volando verso la Cina, provai la straordinaria emozione notturna, con la luna piena, di passare sopra queste cime leggendarie, guardarle, quasi accarezzarle.

Queste Montagne magiche e straordinarie, amatissime dalle genti di tutto il mondo e di tutti i tempi, stanno per … prendersi per mano.

1 HIMALAYA

Sarà una cerimonia emozionante e ricca di grandi  suggestioni  quella che, lunedì 16 ottobre 2017, alle 9,30, ai Crateri Silvestri, Etna Sud, quota 1900 metri circa, sancirà infatti il gemellaggio fra Etna e Himalaya, con lo spargimento della “sabbia sacra” del Mandala, la terra proveniente dalla grande catena asiatica, sui bellissimi coni spenti, tra i luoghi simbolo più conosciuti dell’Etna. L’energia dei due complessi montuosi si unirà dunque simbolicamente, con un atto altamente significativo che evocherà un messaggio di pace, fratellanza, speranza fra i popoli d’oriente e d’occidente, in uno scenario naturale straordinario come il Parco dell’Etna.

A spargere la sabbia himalayana sulla Muntagna siciliana saranno nove tra monaci e artisti provenienti dal Tibet, assieme al Lama Jampa, giunti dall’estremo oriente come ambasciatori della pace interiore, con lo scopo di raccogliere fondi da devolvere a “Mahakaruna Peace Foundation”, associazione che da tempo si occupa di bambini senza casa o disagiati, scuole, anziani e indigenti nel territorio tibetano. La delegazione dei monaci tibetani sarà poi “ambasciatrice”, al suo ritorno, di un’ampolla contenente le ceneri dell’Etna, che verrà trasportata e simbolicamente sparsa sull’Himalaya.

Va ricordato che l’Etna il suo Parco sono gemellate con il Vesuvio dal 1998, con il Monte Rosa e il Parco dell’Alta Valsesia, con il Parco dei Colli Euganei, mentre un percorso comune è stato avviato con il Monte Fuji, la “montagna sacra” del Giappone, divenuta anch’essa Patrimonio Culturale dell’Umanità nel 2013, il giorno prima dell’Etna.

Marisa Mazzaglia
Marisa Mazzaglia

Entusiasta Marisa Mazzaglia, presidente del Parco dell’Etna, che collabora alla realizzazione di questo speciale evento e lo patrocina: “Siamo molto felici di ospitare sull’Etna, nel cuore del nostro Parco patrimonio dell’Umanità  un gemellaggio nel segno della spiritualità tra l’ Etna, montagna simbolo del Mediterraneo, e l’Himalaya, con le più alte montagne del mondo, un gemellaggio che nasce nel segno della Pace, della Tolleranza, del Dialogo tra i Popoli e le Religioni. Dopo la venuta del Dalai Lama in Sicilia, sarà adesso una delegazione di Monaci Tibetani a sancire l’ incontro ideale tra l’ Etna ed il Tibet, con una cerimonia semplice, ma piena di significato ai Monti Silvestri. Accogliamo con gioia e grande attenzione la delegazione proveniente dal Tibet e condividiamo il momento di grande bellezza che si svolgerà, su loro richiesta, proprio sull’ Etna, nell’ ambito della manifestazione Sicily Tibet Festival, organizzata dalla bravissima Maria Clara Ocera con il comune di Sant’Alessio. Consegneremo alla delegazione una ampolla contenente la sabbia del nostro vulcano patrimonio dell’ Umanità, e chiederemo che essa venga sparsa sull’Himalaya per sancire l’ Unione di queste due grandi montagne nel segno della Pace e dell’armonia tra l’ Uomo ed il Creato”.

2 HIMALAYA

Spiega a sua volta Maria Clara Ocera, brillante ideatrice e promotrice della splendida iniziativa: «Dopo aver conosciuto Lama Jampa, a Cannes l’anno scorso, durante la presentazione del fllm “Kalachakra”, ho avuto l’intuizione ed il desiderio di portare il Tibet in Sicilia ed ho chiesto alla mia amica Pina Basile , assessore al Turismo e Spettacolo del Comune di Sant’Alessio, di realizzarlo con me attraverso la sua associazione Culturale Al Nair. La prima edizione ha avuto un discreto successo e soprattutto ci ha fatto conoscere quante persone amino la spiritualità e abbiano bisogno di eventi del genere. Adesso l’evento è cresciuto, è diventato “grande” e sarà realizzato nel Comune di Sant’Alessio e sull’Etna. Sono molto orgogliosa di fare parte di questa organizzazione attraverso l’assessorato al Turismo ed i suoi collaboratori e sono felice di realizzare questa kermesse con un programma così vasto ed importante e con la motivazione di una raccolta fondi in favore dei bambini senza casa e degli anziani disagiati di quei territori sperduti nelle montagne dell’Asia».

Una parte dell’evento, aperto alle scuole e al pubblico e voluto dal sindaco Giovanni Foti, si svolgerà nel Parco Ducale di  Sant’Alessio. Dice l’assessore Pina Basile: «Si tratta di un’occasione unica per scoprire mondi nuovi nell’ottica della crescita degli individui in un importantissimo momento di condivisione. Un’iniziativa che punta anche a destagionalizzare gli eventi per incentivare il movimento turistico e le attività del nostro suggestivo centro».

Uno scambio di grande rilievo, che prevede la partecipazione attiva di tutti. Con un progetto dedicato per ogni fascia di età: dalla scuola primaria fino alla scuola secondaria di secondo grado ognuno avrà modo di esprimersi al meglio. Pace, amore, educazione culturale, solidarietà, scoperta, condivisione.

Per informazioni

Comune di Sant’Alessio Siculo

Pina Basile 3397771606

Maria Clara Ocera 3665265358

Pagina fb : sicily tibet festival

CRATERI SILVESTRI

HImalaya

I Crateri Silvestri, in una mia foto recente, saranno lo scenario del suggestivo gemellaggio. Accanto una immagine dal web dell’Himalaya. Con il titolo, un mio “artigianale” fotomontaggio con le due montagne

Gaetano Perricone

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