di Giovinsky Sicilia

Ho realizzato queste riprese domenica 12 giugno 2022, al tramonto. Mi trovavo al fronte lavico, ad una quota di circa 1750 m, generato da una frattura posta sotto il costone di Serracozzo a 1900 m s.l.m. in Valle del Bove. Il fronte lavico era in direzione di Rocca Capra e stava ricoprendo delle ginestre Aetnensis che si trovavano sotto il costone. Ho provato tanta meraviglia ed emozione, tanto da farmi scappare qualche lacrima di felicità. È magico ritrovarsi di fronte alla lava ed è un grande privilegio. Una leggera tristezza nel vedere bruciare qualche ginestra, ma con la consapevolezza che i vulcani sono vita. La natura crea, distrugge e ricrea.

L’ultimo comunicato INGV sull’attività eruttiva dell’Etna (12 giugno 2022, ore 22,17) 

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che un sopralluogo effettuato in data odierna da personale INGV Osservatorio Etneo, ha permesso di appurare che alla quota di circa 1900 m s.l.m., in prossimità del sistema di fratture che si sono sviluppate nella parete settentrionale della Valle del Bove in zona Serracozzo, sono attive tre bocche effusive, il cui fronte più avanzato ha raggiunto circa 1750 m s.l.m.. Permane inoltre, l’attività effusiva alla bocca apertasi il 7 giugno un po’ più a monte della stessa area alla quota di circa 1980 m s.l.m. Per ciò che concerne le bocche effusive sviluppatesi lo scorso 29 maggio tra 2900 e 2700 m di quota, in data odierna era attiva soltanto la bocca più bassa di quota circa 2700 m s.l.m.. Infine, durante il sopralluogo e dalle telecamere di sorveglianza, sono state osservate sporadiche emissioni di cenere dal Cratere di Sud-Est, che si sono disperse rapidamente in prossimità dall’area sommitale. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo la fase di lieve e graduale incremento, nel primo pomeriggio di oggi ha subito una diminuzione mantenendosi comunque nell’intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono localizzate tra la Bocca Nuova ed il Cratere di Sud-Est, ad una quota di circa 3000 m s.l.m.. L’attività infrasonica risulta moderata e localizzata principalmente in corrispondenza del Cratere Bocca Nuova.
Le stazioni delle reti clinometrica e GNSS non mostrano deformazioni del suolo significative.

(Gaetano Perricone). Ringrazio di vero cuore la gentilissima e disponibilissima Giovinsky – preferisce il soprannome e io ovviamente rispetto il suo desiderio – per averci dato la possibilità di proporre agli amici del Vulcanico queste immagini mozzafiato dell’eruzione in corso nella Valle del Bove, espressione dell’infinita potenza di una fantastica macchina geologica che ci lascia sempre a bocca aperta. Aggiungo un ulteriore ringraziamento anche per la passione e l’entusiasmo con cui, da grande appassionata e innamorata dell’Etna Patrimonio dell’Umanità, Giovinsky ci documenta con grande frequenza e puntualità il “lavoro” del nostro vulcano

Giovinsky Sicilia

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