di Santo Scalia
Il 2 dicembre del 1949 segnò l’inizio di una breve eruzione terminale dell’Etna – di tipo sia effusivo che esplosivo – che appena tre giorni dopo si esaurì.
In quest’occasione, con direzione da Sud-Sud Ovest a Nord-Nord Est, si aprì una frattura che, alla quota di circa 3200 m., attraversò l’intero Cratere Centrale, passando poche decine di metri ad occidente sia del pit crater (cratere a pozzo) che successivamente avrebbe dato luogo all’attuale cratere detto “Voragine”, sia ad occidente del Cratere di Nord Est. Un evento del genere si era già verificato nel corso dell’eruzione del 1879 quando si era prodotta una “frattura diametrale” nell’area sommitale dell’Etna.
Due brevi colate di lava fuoriuscirono dalla frattura in entrambe le direzioni raggiungendo la lunghezza di circa 3 km, mentre una più lunga, generatasi nel versante nord-occidentale intorno ai 2400 m., si riversò lungo i fianchi occidentali del vulcano arrestandosi a quota 1460 dopo aver percorso circa 6 km.
Nella veduta zenithale dell’area sommitale dell’Etna qui riprodotta si vede chiaramente la frattura che attraversa quasi diametralmente il Cratere, generando degli avvallamenti all’esterno del cono principale, a sud e a nord. Il cratere che fuma, a destra nella foto, è il Cratere di Nord Est, nato nel 1911 (collezione fotografica personale).
Nelle immagini in fotogallery si nota che inizialmente il bordo meridionale del Cratere fu interessato soltanto dalla formazione di depressioni da collasso, e solo successivamente l’area, ormai instabile, fu soggetta a crolli che determinarono la caratteristica “sbeccatura” dell’orlo craterico.
Per concludere, ecco alcuni dei titoli di quotidiani dei giorni 4,5, e 6 dicembre del 1949.
Tutte le immagini qui riprodotte fanno parte della mia personale collezione di cartoline postali e fotografie originali. I titoli di giornale sono tratte dagli archivi digitali dei quotidiani La Stampa e L’Unità.
Con il titolo: la frattura del ’49 attraversa tutto il fondo del Cratere Centrale dell’Etna
Nella gallery, nell’ordine: 1) la frattura del ’49 all’esterno del cono terminale; 2) Cratere Centrale e Cratere del 1949; 3) il fondo del Cratere Centrale attraversato dalla frattura (evidenziata in giallo); 4) notevoli emissioni di cenere raggiunsero anche la città di Catania; 5) particolari da cartoline postali della mia collezione personale
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