"La fucina di Vulcano". 1630, Diego Velazquez, Museo del Prado di Madrid
“La fucina di Vulcano”. 1630, Diego Velazquez, Museo del Prado di Madrid

(Gaetano Perricone). Il nome Etna potrebbe risalire alla pronuncia del greco antico del toponimo Aitna (Aτνα-ας), nome che fu anche attribuito alle città di Catania e Inessa, che deriva dalla parola greca aitho (bruciare) o dalla parola fenicia attano (fornace). L’Etna era conosciuto nell’età romana come Aetna. Gli Arabi si riferivano ad essa come la montagna Jabal al-burkān o Jabal Ama iqilliyya (“vulcano” o “montagna somma della Sicilia”); questo nome fu più tardi mutato in Mons Gibel cioè: la montagna due volte (dal latino mons “monte” e dall’arabo Jebel (جبل) “monte”) proprio per indicarne la sua maestosità. Il termine Mongibello rimase di uso comune praticamente fin quasi ai nostri giorni (ancora oggi qualche anziano chiama l’Etna in questa maniera). Secondo un’altra teoria il nome Mongibello deriva da Mulciber (qui ignem mulcet), uno degli epiteti con cui veniva chiamato, dai latini, il dio Vulcano, che serviva a placare la forza distruttiva dell’Etna. Le popolazioni etnee, per indicare l’Etna, usano a volte il termine gergale ‘a muntagna semplicemente nel suo significato di montagna per antonomasia. Oggi il nome Mongibello indica la parte sommitale dell’Etna.

SANTO AGHIOS

di Santo Scalia

Sin da quando i Greci chiamarono Αἰτνα il nostro vulcano, il suo nome è entrato nella leggenda, nella letteratura, nella storia e anche nella geografia.

Etna fu il nome della città di Catana voluto da Ierone – tiranno di Siracusa – come ci narra lo storico Strabone nel sesto libro del suo Della Geografia; e in tutto il mondo, ma soprattutto negli Stati Uniti d’America, moltissime località portano il nome del nostro vulcano; ciò sicuramente grazie alla nostalgia e all’orgoglio dei tanti nostri conterranei che hanno lasciato il nostro territorio costretti ad emigrare, e che con il nome dell’Etna hanno portato con sé un po’ di Sicilia.

1 Due antiche foto della città di Etna, California
Due antiche foto della città di Etna, California

Due antiche foto della città di Etna, California

Così oggi sul territorio statunitense si trovano ben 32 località denominate Etna (o anche Aetna), in ben 28 stati: Arkansas, California, Georgia, Illinois, Indiana, Kentucky, Maine, Minnesota, Missouri, Montana, Nebraska, Nevada, New Hampshire, New Jersey, New York, North Dakota, North Carolina, Ohio, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, Tennessee, Texas, Utah, Washington, West Virginia, Wisconsin, Wyoming.

Il Mount Etna nel Queensland, in Australia
Il Mount Etna nel Queensland, in Australia

Anche in Australia, altro paese in cui forte è la presenza siciliana, c’è una città col nome Etna, nello stato del Queensland, dove si trova pure un monte, quasi un bonsai della nostra  Muntagna alto 200 metri, con la stessa denominazione. Un’altra montagna, Etna Mountain, la si trova in California. Nello stato del Nevada invece si trova un Mount Etna (o anche Mount Aetna) alto ben 2154 metri.

E poi ci sono le tantissime Via Etna nei comuni e nelle frazioni del circondario etneo: ad Aci Bonaccorsi, ad Aci Catena, a Bronte, Camporotondo Etneo, Fiumefreddo, Giarre, Linera, Misterbianco, Randazzo, Riposto, San Giovanni la Punta, San Giovanni Montebello, Sant’Alfio; e più il là, ma sempre in Sicilia: a Carini (PA), a Carlentini (SR), Ispica (RG), Montalbano Elicona (ME), Palermo, Raffadali (AG), Ribera (AG), Siracusa, Villabate (PA).

Un Mount Etna anche nel Nevada
Un Mount Etna anche nel Nevada

Anche più lontano il nome è presente nella toponomastica: ad Amantea (CS), ad Aprilia (LT), a Bareggio (MI), Carpi (MO), Casoria (NA), Cervia (RA), Chianciano Terme (SI), Foligno (PG), Grosseto, La Martella (MT), Melito (NA), Milano, Napoli, Palmi (RC), Prato, Ravenna, Roma, Torre del Greco (NA) e chissà in quante altre città ancora.

Non mancano neppure le Via Etnea, a Biancavilla, Catania, Gravina di Catania, Lentini, Mascalucia, Nicolosi, Nunziata, Pedara, Tremestieri; ci sono pure delle Via Monte Etna, come a Reggio Emilia, e delle Piazza Monte Etna, come a Olbia.

Negli Stati Uniti d’America svariate sono le Etna Road, ad esempio a Etna nel Maine, a Columbus (in Ohio), a Ithaca (stato di New York), a Lebanon (New Hampshire), etc. Infine, sempre legate al nome del vulcano, si trovano le Via Mongibello a Catania, Ragalna, Ragusa, Riposto, Viagrande, Fogiano (RE), Reggio Emilia.

Il nome Etna è stato di volta in volta attribuito non solo in ambito toponomastico, ma anche in ambito commerciale e non solo: ci sono automobili, autolinee, navi, oggetti vari, società di assicurazione e tant’altro che porta questo nome.

Anche sul Vesuvio, forse insieme al nostro il vulcano più conosciuto nel mondo, c’è stato un “omaggio” all’Etna: quando nel 1880 fu realizzata la famosissima funicolare, una delle due cabine fu chiamata proprio Etna (l’altra, ovviamente, Vesuvio).

Tralascio, in questa sicuramente incompleta carrellata di nomi, la citazione delle mille attività, esercizi commerciali, prodotti etc. qualificati come dell’Etna. L’elenco, peraltro, sarebbe lunghissimo e certamente non esaustivo.

Mi scuso se, in questo lungo elenco, ho dimenticato o mi è sfuggita, com’è possibile, anzi probabile, qualche località che porta il nome della Muntagna Patrimonio dell’Umanità. Accetto volentieri eventuali segnalazioni.

D’altronde l’Etna non è solo un vulcano: è un intero mondo ed è in tutto il mondo.

Con il titolo: Etna è il nome di una delle due cabine della funicolare del Vesuvio. Un omaggio dall’altro grande vulcano italiano

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