di Leonardo Patti
Nel giorno in cui avrebbe festeggiato il suo 75esimo compleanno, il ricordo di Lucio Dalla, nonostante i sei anni trascorsi dalla sua scomparsa, provoca sempre una forte emozione e commozione per il senso di mancanza che tutti portiamo nel cuore.
Il racconto della sua vita è stato in questi anni scandagliato da numerosi reportage, libri, articoli e documentari, tra cui il docufilm di Mario Sesti “ Senza Lucio”, in gran parte realizzato in Sicilia per il profondo rapporto che Lucio Dalla ha intrattenuto con l’isola.
“Il suo cuore è scoppiato per troppa vita”, racconta nel sopracitato documentario Marco Alemanno, compagno e collaboratore di Lucio Dalla ed in realtà la vitalità, la semplicità e la generosità sono stati gli elementi che hanno caratterizzato la vita e l’azione del cantautore.
Un esempio, tra i tanti, che mi viene in mente è la lectio magistralis sul tema del mito e delle leggende che Lucio Dalla ha tenuto nell’estate del 2011 al Castagno dei cento cavalli, scaturita e preceduta da una proposta estemporanea dal poeta Angelo Scandurra e dal sottoscritto ed immediatamente raccolta, che costituisce un vero e proprio testamento sulla passione che esercitava la Sicilia, isola del mito, nel cuore e nella mente del più grande cantautore italiano.
Era grande il suo amore per l’Etna. Indimenticabili le sue visite mattutine dalla casa di Milo al bar del defunto Vittorio Papotto di Sant’Alfio per consumare il cappuccino con una pallina di gelato di nocciola e godersi il cielo stellato dalla piazza del paese, a quell’ora deserta, e sentirsi un angelo; oppure in compagnia del suo compagno a farsi preparare all’ombra del Castagno dei cento cavalli, a pranzo, un’insalata di cavolo cappuccio dal titolare del chioschetto della piazzetta antistante.
Un uomo semplice e generoso, ricco di talento, animato da infinita curiosità, alla portata di tutti, dal cuore grande che ha cessato per troppa vita. Ciao Lucio !
Con il titolo: Lucio Dalla con Leonardo Patti e Angelo Scandurra.
(Gaetano Perricone). Grazie di cuore dal Vulcanico a Leonardo Patti, che di Lucio Dalla è stato amico etneo, per questo breve, ma intenso, delicato e appassionato ricordo di un artista straordinario, che ha accompagnato con le sue memorabili canzoni i migliori anni della nostra vita, ma anche personaggio amabile e alla mano, “uomo dell’Etna” come gli piaceva definirsi. E grazie anche per le belle foto, che abbiamo messo insieme in una gallery che resterà preziosa e indimenticabile e che è il modo migliore per ricordare l’immenso Lucio in questo giorno speciale, settantacinque anni dopo la sua nascita in quel celebre “4 marzo 1943”.
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