di Marco Neri

MARCO NERI A MILANO
Marco Neri durante la conferenza

Silenzio assoluto, sguardi attenti e curiosi, stupore e incanto. E’ il pubblico del Club Alpino Italiano (CAI) di Milano che assiste alla presentazione de La Nascita di un Gigante, Etna tra Mito e Scienza, occupando tutti i posti disponibili della sede di via Duccio di Boninsegna, 21.

E’ la prima volta che “esportiamo” questa originale piece teatrale fuori dal territorio siciliano ed il risultato è stato clamorosamente positivo. Una ulteriore prova, se ce ne fosse mai stato bisogno, che l’Etna è un brand assai ricercato ed apprezzato ovunque.

Ma come siamo arrivati a Milano? E, soprattutto, cosa e perché ci ha spinto ad affrontare questo percorso divulgativo per noi inusuale quanto impegnativo? Per rispondere a queste domande, dobbiamo tornare indietro ad alcuni anni fa.

Tutto ha inizio il 17 gennaio 2014, giorno in cui, con un pugno di amici, costituiamo l’Associazione Culturale Iante. “IANTE”, per la mitologia greca, è una Oceanina figlia del titano Oceano e della titanide Teti. Ed in effetti è al nostro mare ed alla Riviera dei Ciclopi che l’associazione intende dedicare le sue principali iniziative culturali, di ricerca e di divulgazione del sapere.

LOCANDINA IANTE MILANO

A quel punto dovevamo presentare l’Associazione Iante al territorio, e così spendiamo oltre un anno della nostra vita associativa a progettare e realizzare La Nascita di un Gigante – Etna tra Mito e Scienza. Si tratta di una sorta di rappresentazione teatrale che si snoda attraverso un virtuale viaggio nel tempo tra due diversi modi di interpretare e descrivere il nostro territorio: da un lato il racconto mitologico, in un certo senso la “scienza” del passato, e dall’altro la descrizione scientifica attuale, capace di reinterpretare gli stessi luoghi della mitologia attraverso la moderna comprensione dei fenomeni geologici e vulcanici. Due punti di vista apparentemente lontani, ma che in realtà così lontani non sono, non fosse altro per le straordinarie intuizioni con cui poeti e cantori, più di 2000 anni fa, spiegavano l’Etna e i fenomeni naturali che lì avvengono, ideale cornice per ambientare le loro storie e leggende.

Numerose volte abbiamo rappresentato questo evento divulgativo, cominciando il 17 luglio 2015 proprio dal Castello normanno di Aci Castello, luogo decisamente suggestivo dove ambientare il debutto di un’associazione radicata nella Riviera dei Ciclopi. Ed è stato subito un indubitabile successo di critica e di pubblico, confermato dalle numerose successive volte che abbiamo eseguito la rappresentazione in altre città della riviera.

PRESENTAZIONE DI LUCREZIA VACCARO

Infine, la scorsa primavera incontriamo Lucrezia Vaccaro, radici siciliane ma milanese d’adozione, componente della Commissione Culturale della sede del CAI di Milano. Ha saputo di questa nostra creazione e propone a me e a Vito Sorbello, con cui divido il palcoscenico di questa avventura, di rappresentarla presso il suo circolo, al nord, nella città dove ormai vive. Ha voglia di affermare la sicilianità come un valore, Lucrezia, e noi le andiamo dietro.

Il 28 settembre scorso voliamo da Catania a Milano, atterrando a Malpensa. Ci accoglie un’aerostazione dove la pulizia e il decoro non sembrano esattamente di casa. Una volta tanto, rivaluto Fontanarossa. Neanche il treno che ci porta in centro è un granché: sembrano promesse non mantenute.

Arriviamo in una Milano insolitamente soleggiata e calda, più della Sicilia. Le persone accoglienti ed ospitali, la sede del CAI ben organizzata e guidata da persone efficienti. Tutte persone interessate ed interessanti, molte delle quali visiteranno proprio l’Etna a fine ottobre e quindi colgono questa rappresentazione come un’utile anteprima di ciò che vedranno. Alle 21, puntuali, produciamo la nostra performance. Alla fine un lungo applauso, un po’ più lungo del solito, e pensiamo che sia finita lì.

E invece no. Mai come in questa occasione, la gente rimane lì seduta e vuole sapere ancora, fa domande, è curiosa. Per un’ora ancora chiede della Sicilia e di vulcani, di Etna e degli etnei, di pericoli e rischi veri o presunti. Una sete di conoscenza singolare, certamente stimolata dalla rappresentazione appena conclusa, ma anche indipendente, più ampia, profonda e concreta. E lì capisco che il nostro messaggio è arrivato davvero. Che basta poco per far decollare un turismo anche culturale nella nostra Sicilia. Basta volerlo e saperlo fare.

Nella fotogallery, in sequenza: la locandina; poi la presentazione dell’evento culturale da parte di Lucrezia Vaccaro, al centro, componente della Commissione Culturale del CAI di Milano, con ai lati Marco Neri (a sinistra) e Vito Sorbello (a destra), autori della rappresentazione; alcuni momenti dell’incontro; infine la tradizionale foto ricordo della bellissima serata per la Commissione Culturale del Club Alpino Italiano di Milano, al termine della rappresentazione “La Nascita di un Gigante, Etna tra Mito e Scienza”, a cura dell’Associazione Culturale Iante. Al centro, Marco Neri e Vito Sorbello. Le foto sono di Caterina Carrubba.

 

 

 

 

 

 

 

 

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