FONTE: INGVComunicazione
Nell’ambito delle attività di monitoraggio dell’attività dell’Etna svolte dalla Sezione di Catania – Osservatorio Etneo dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) sono state analizzate le immagini SAR (Satellite Aperture Radar) dei due seguenti passaggi del satellite Sentinel 1 dell’ESA (European Space Agency), facente parte del sistema Copernicus:
La geometria di vista del sensore è discendente (punto di ripresa a Est-Sud-Est dell’Etna, con una inclinazione di circa 40°).
Il risultato dell’elaborazione interferometrica in fase dei dati SAR qui allegato (1 frangia = 28 mm di spostamento lungo la linea di vista) evidenzia un campo di deformazione complesso che interessa l’intero vulcano. Nel dettaglio si rilevano le seguenti strutture:
Le faglie di Fiandaca-Pennisi, Pernicanca e Ragalna si sono attivate nel corso dello sciame sismico tuttora registrato dalle reti dell’Etna.

Nei prossimi giorni saranno condotte ulteriori analisi, anche con dati acquisiti in geometria ascendente, al fine di integrare l’analisi interferometrica con le misure GPS e affinare il risultato preliminare per fornire una interpretazione più accurata del campo di deformazione del vulcano.
#ingv #osservatorioetneo #sentinel1 #sar #etna
Con il titolo: l’immagine – risultato dell’elaborazione interferometrica in fase dei dati SAR
Commenti recenti