Fonte: Comunicazione Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano
Si è conclusa domenica a Belpasso l’esercitazione comunale sul rischio sismico e vulcanico dal titolo “Belpasso…350 dopo Malpasso: 1669/2019”, iniziata venerdì 25 ottobre.
L’esercitazione, organizzata dal Comune di Belpasso e dalla Protezione Civile comunale, con il patrocinio del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, in collaborazione con gli Enti e le Organizzazioni territoriali di volontariato, ha avuto lo scopo di testare la macchina dei soccorsi in vista di un evento d’emergenza sismico – vulcanico.
La simulazione ha previsto il susseguirsi di significativi eventi sismici con conseguente crollo di vecchie strutture di edilizia popolare e danni al patrimonio artistico e architettonico della città di Belpasso e, nel contempo, la formazione di una frattura eruttiva, con successiva fuoriuscita di lava, nei pressi di Monte Elici, tra Monte Sona e Monte San Leo. Come da protocollo è stato adottato il metodo “Augustus” : è stato costituito il COC (Centro Operativo Comunale) presso la sede COM (Centro Operativo Misto), al tavolo di coordinamento il sindaco con i vertici degli Enti e delle Organizzazioni chiamati a operare in emergenza e sono stati allestiti i campi d’accoglienza e il campo avanzato.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS) è stato protagonista in vari scenari: dal trasporto ferito in ambiente impervio all’evacuazione di feriti, tramite teleferica, del campanile della chiesa Santa Maria della Guardia e successivamente degli uffici comunali. Il SASS, la Misericordia di Belpasso, il Gruppo Volontari Cinofili acesi, i volontari di Protezione Civile Comunale, l’Archeo Club di Belpasso, hanno messo in campo le proprie competenze risolvendo con sinergia le problematiche che si sono verificate. Nonostante le condizioni meteo avverse il programma, che ha previsto anche la ricerca di persone disperse e la messa in sicurezza delle opere d’arte, non ha subito molte variazioni. Non è stato possibile simulare l’evacuazione degli edifici scolastici, chiusi per l’allerta meteo rossa. E’ stato così testato il piano comunale di Protezione Civile e il coordinamento delle forze in campo.
Presso l’aula consiliare del comune, inoltre. sabato pomeriggio si è svolto il convegno “Belpasso… 350 anni dopo Malpasso” che ha visto la partecipazione e interventi illustri da parte delle autorità regionali di Protezione Civile.
Il commento del sindaco di Belpasso, Daniele Motta: “Non è certamente facile fronteggiare gli effetti di un evento naturale come l’eruzione o il terremoto, due dei “rischi” più frequenti sul nostro territorio, ma è necessario creare la giusta preparazione culturale, in bambini, giovani, adulti e anziani, affinché assumano comportamenti adeguati nell’interesse di se stessi e della collettività” E ancora: “E’ stata una esperienza impegnativa e importante, resa ancora più realistica dalle difficoltà, non previste, provocate dalle avverse condizioni meteo. Abbiamo verificato in questa esercitazione oltre che gli aspetti positivi, anche criticità che vanno registrate e risolte. Per questo effettueremo una esercitazione ogni anno, considerato che il nostro territorio è esposto ai vari rischi. Un ringraziamento, infine, a tutte le componenti della protezione civile regionale e al volontariato che si è dimostrato generoso e qualificato”.
Con il titolo: il trasporto di un ferito sull’Etna
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