di Rosario Catania
Il CAI di Catania, il CAI di Acireale e le Associazioni CEPES, Etna e Dintorni e Amici della Terra Sicilia, presentano l’Etna World Heritage Ring, un trekking da 60 chilometri ad anello chiuso, lungo il perimetro del vulcano attivo più alto d’Europa, ad una quota compresa tra i 700 metri e i 2000 metri sul livello del mare, attraverso sentieri di montagna alternati a tratti di sciara lavica. Un itinerario che un escursionista esperto ed allenato prevede di completare in 24 ore.
Tuttavia, considerato l’alternanza di forti dislivelli, la tipologia del suolo, la quota, e l’obiettivo di questo evento, ovvero la sensibilizzazione alla conoscenza e al rispetto della montagna come bene e patrimonio comune, l’ evento Etna World Heritage Ring edizione 2019 si svolgerà in due giornate, tra sabato 22 e domenica 23 giugno prossimi e con una formula a tappe, così da offrire ai partecipanti, in base al proprio livello di preparazione, l’opportunità di prendere parte alle celebrazioni del sesto anniversario dell’Etna patrimonio mondiale, istituito dall’ Unesco il 21 giugno del 2013. Un evento dedicato alla nostra muntagna e che tutti dovremmo celebrare con fervore, passione ed orgoglio.
E’ il trekking per eccellenza, che attraversa le aree più suggestive del Parco dell’ Etna, ricadendo quasi interamente in zona A: le 5 associazioni organizzatrici hanno preparato un itinerario unico per le caratteristiche che racchiude, lunghezza, dislivello e quota. Chi parteciperà vivrà un’emozione indimenticabile, conservando nel proprio cuore ciò che questo vulcano attivo offre, con la sua storia geologica, la sua biodiversità e il suo legame indissolubile con l’uomo che la vive, che la teme e che non sempre la rispetta come dovrebbe. Un appuntamento a cui non possiamo mancare.
La partenza è prevista alle ore 6.00 di sabato 22 Giugno, da Piano Vetore a quota 1741metri slm, antistante l’ingresso del sentiero natura monte Nero degli Zappini. Si punta la direzione di marcia verso il Rifugio Sapienza , attraversando le lave del 1983 e 2003, fino alla stazione della funivia dell’ Etna. Da qui si prosegue verso la cresta meridionale della Valle del Bove, attraversando i Monti Calcarazzi fino alla lapide Malerba, quindi sulla Schiena dell’Asino e poi lungo la Serra del Salifizio in salita fino a Monte Zoccolaro (cima).
Si riscende poi fino alla base dello Zoccolaro, e si innesta il sentiero che immette a Cugno di Mezzo e sentiero della Scalazza, fino a raggiungere Piano dell’Acqua a Zafferana Etnea (quota minima dell’ itinerario). Da questo punto in poi si risale di quota attraverso il Sentiero delle Ginestre (SdG), si raggiunge Piano Bello e la base di Monte Fontana. Poi si punta verso la cresta settentrionale della Valle del Bove, attraversando i Monti Cerasa, Scorsone e Rinatu , e attraversando le lave del 1971 si raggiunge il Rifugio Citelli.
L’indomani alle ore 7.00 si ci rimette in cammino verso i Monti Sartorius, Monte Conca, Piano Provenzana. Da qui si scollina l’eruzione del 2003 in direzione di Monte Nero, poi si scende verso il Monte Timparossa per raggiungere l’omonimo rifugio. Da qui si raggiunge il Piano delle Palombe e la Pista altomontana che conduce al rifugio Monte S. Maria , si attraversano le lave del 1981 e si raggiunge il rifugio di Monte Spagnolo. Rimanendo sempre sulla Pista altomontana si risale di quota verso ovest, in direzione del rifugio di Monte Scavo, poi il rifugio di Monte Palestra e quindi il rifugio Galvarina. Da li si prosegue in discesa verso Monte Denza ed in prossimità del giardino botanico Nuova Gussonea si cambia direzione puntando verso Piano Vetore, quindi si supera il rifugio Santa Barbara e ci si immette nuovamente sul sentiero natura Monte Nero degli Zappini, completando l’intero anello.
Hanno concesso patrocinio il Parco dell’ Etna, l’ INGV, i Comuni di Belpasso e Ragalna e tanti sono i supporters.
https://cataniact6.wixsite.com/etnaheritagering
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