di Gaetano Perricone
Quando ritorna alla vita e alla fruizione un bellissimo pezzetto di natura è sempre un momento di festa e di gioia. Se questo succede il 6 giugno, all’indomani della Giornata Mondiale dell’Ambiente e se coinvolge in uno sforzo collettivo, coeso, appassionato, entusiasta, tantissimi volontari, lo è ancora di più, perché assume il significato di una celebrazione concreta, di autentica sostanza e non di parole, di una data profondamente sentita da chi l’ambiente lo ama e lo rispetta davvero.
Sto parlando dell'”Open day” molto brillantemente organizzato e promosso dagli Amici del Parco Monte Ceraulo, raggruppamento di 15 associazioni e comitati nato con l’obiettivo di ripulire innanzitutto (come testimoniano i tanti sacchi di rifiuti raccolti), di rilanciare, tutelare, salvaguardare e rendere fruibile al massimo questo bellissimo ed estremamente suggestivo bosco di macchia mediterranea, un’area di circa 17 ettari a 520 metri s.l.m, che ricopre un’altura, il Monte Ceraulo appunto, nata dalla sovrapposizione di colate laviche diverse. Un vero e proprio polmone verde in territorio di Mascalucia, in una posizione “strategica” particolarmente significativa e importante sul versante sud dell’Etna, tra la cintura metropolitana di Catania di cui Mascalucia rappresenta di fatto una propaggine senza soluzione di continuità e l’inizio dell’area propriamente vulcanica, con Nicolosi “porta dell’Etna” e il meraviglioso Parco attorno al più alto vulcano attivo d’Europa, sito naturale della World Heritage List Unesco.
E’ stata una domenica davvero speciale, che ho vissuto – credo sia stata la stessa cosa per i tantissimi visitatori di una mattinata molto intensa e partecipata – come una vera e propria carezza per il cuore, come un momento di “liberazione” all’insegna dell’amore per la natura più bella dopo il lunghissimo black out, non ancora finito, della pandemia. Ho visitato il Parco Monte Ceraulo, nella parte fruibile in occasione di questa iniziativa, con una guida speciale: il carissimo presidente del CAI di Catania, Sezione Etna, Umberto Marino. “E’ un giorno bellissimo per la natura etnea e chi la ama e un momento estremamente importante, quasi epocale, per il mondo del volontariato ambientale e non solo, che ha lavorato e continuerà a lavorare tutto insieme e con grande unità d’intenti per questo progetto di rilancio del Parco Monte Ceraulo”, ha tenuto a sottolineare. E ci ha illustrato la ricca flora e fauna e le curiosità dello splendido bosco, tra esemplari di quercia, ginestra, terebinto, valeriana rossa, leccio e tanto altro. “Ma anche la parte delle colate laviche che si sovrappongono è di grande valore geologico e presto avvieremo una fase di studio insieme all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo”, ha aggiunto.
Non vi descrivo e non anticipo altro, il Parco Monte Ceraulo merita di essere visitato e goduto abbondantemente e presto verrà avviato un programma per la fruizione. Nel festoso giorno dell’open day le associazioni hanno tutte fatto al meglio la propria parte tra visite guidate, dimostrazioni, momenti ludici per i molti bambini presenti, banchetti di libri di argomento naturalistico e tanto altro. Un vero e proprio trionfo di colori e di sigle con le tantissime magliette dei volontari, gioiosamente al lavoro.
Grazie all’aiuto del bravissimo e generoso Giulio Pappa, pilastro dell’iniziativa che ringraziamo molto, abbiamo raccolto alcuni commenti delle associazioni partecipanti.
WWF – COSMA CASERTA E VITA RAITI (PRESIDENTE): “Alcuni mesi fa abbiamo scoperto con sorpresa e piacere il Parco Ceraulo. A pochi passi di un centro urbano un’area verde, un bosco rinaturalizzato prendeva forma, vita ai nostri occhi. Oggi abbiamo capito che questa sorpresa è di tanti, anche di persone che vivono nei pressi. I cancelli aperti, le bandiere ed i colori delle associazioni, un via via di persone, adulti , bambini, e cani hanno rivalorizzato un luogo che ha bellezza nel suo esistere. Ci auguriamo che i cancelli si possano riaprire con un’adeguata organizzazione e che quell’aria di spensieratezza ripopoli i sentieri del parco”.
COMITATO AMBIENTIAMO – MATTEO GENUARDI: “È stato particolarmente bello vedere i cittadini partecipare all’attività di oggi, speriamo possa essere il primo passo per restituire alla cittadinanza il polmone verde di Mascalucia”.
COMITATO AMBIENTIAMO – ALEXANDER BROWN: “Siamo riusciti a dimostrare, in primis all’amministrazione comunale ma anche ai cittadini e a noi stesse realtà presenti, come insieme con la rete di associazioni Gli amici del Parco Monte Ceraulo possiamo riuscire a gestire concretamente e bene il piccolo bosco etneo. Oggi con 15 associazioni e comitati abbiamo svolto tantissime attività, tutti i fruitori sono rimasti contentissimi dei giochi e delle lezioni svolte e hanno imparato a conoscere il vero spirito delle associazioni del terzo settore. La domanda più fatta dalla cittadinanza però è stata “ma il parco domani sarà aperto?!”.
TUPETÈ – VALENTINA BANDIERAMONTE: “Abbiamo scoperto questo bosco quasi per caso e immediatamente lo abbiamo amato perché rappresenta, incredibilmente intatta, la parte più sana, antica e spontanea del nostro territorio. Siamo mamme e crediamo che bambini e bambine siano custodi del futuro. A loro vorremmo offrire questo ultimo scrigno di bosco etneo il cui valore pedagogico, oltre che naturalistico, è immenso. Per farlo proprio, nel profondo, crediamo che sia importante viverlo quotidianamente, entrando in relazione con le dinamiche proprie del bosco, dal variare delle stagioni ai cicli di vita di piante, insetti e animali. Prendersi cura di un bosco, tutelarlo e valorizzarlo significa anzitutto, crediamo, permettere a bambine e bambine di viverlo, conoscerlo e amarlo come la propria casa”.
ASSOCIAZIONE GIACCHE VERDI (SEZ. DI MASCALUCIA) – STEFANO BORGESE: “Oggi abbiamo avuto conferma che la gente ha bisogno del Parco Monte Ceraulo e che il Parco ha bisogno di gente che lo tuteli e lo faccia apprezzare per quello che è “un Bosco”.
MASCALUCIA 2030 – GIULIO PAPPA: “Con le due giornate del 5 e 6 giugno potremmo dire che sia nato un modello, quello degli Amici del Parco Monte Ceraulo, esportabile anche in altri contesti. “L’unione fa la forza” non è soltanto un detto popolare, ma un metodo vincente che in questo caso ha visto 15 realtà tra Associazioni e Comitati locali e nazionali. Il nostro obiettivo è molto semplice: vogliamo proteggere il bosco di Monte Ceraulo”.
SI CONTA E SI RACCONTA – RICCARDO FRANCAVIGLIA E MARGHERITA SGARLATA: “Raccontare storie sfogliando i libri in una radura del Parco Monte Ceraulo, davanti a un pubblico di bambini attenti e desiderosi di sapere quale altra storia avrai da raccontargli, è il motivo principale per il quale l’associazione culturale “Si conta e si racconta” ha deciso di unirsi a tante altre associazioni nell’intenzione di restituire alla cittadinanza, ai bambini in particolare, lo splendido parco cittadino abbandonato da tanti, troppi anni. Molti hanno accolto con entusiasmo il nostro impegno e l’hanno sostenuto partecipando all’iniziativa di questo fine settimana che ha visto per l’appunto coinvolte centinaia di famiglie e persone di ogni età. Eppure altri amici ci hanno scoraggiato mettendoci in guardia: aprite gli occhi, guardatevi le spalle, qui ci sarà sotto qualcosa… e tanti altri moniti che spesso si trasformano in stimolo o alibi per incrociare le braccia allungando il broncio e continuare a dire “non c’è niente da fare”, “il mondo va così”, “è tutto un magna magna”. Qui non c’è nessuno che magna e nessuno che architetta piani oscuri, anche se un piano c’è eccome! Ed è un piano, direi meglio una proposta, un progetto, condiviso da tutte le associazioni “senza broncio”, da tutte le associazioni che hanno voglia di sbracciarsi e lavorare perché si sentono di rappresentare un desiderio comune: riappropriarci del bello, detestare l’incuria, contrastare lo sporco e il degrado a cui qualcun altro vuole farci abituare dicendoci “ma chi ve lo fa fare!”. A noi, ce lo fa fare il sorriso di una bimba, la risata di quell’altro che si rotola fra le foglie secche, lo strillo di quelle due che hanno paura di un ragnetto, o quell’altro che mangia la sua brioche con le mani sporche di terra. Ed è per questo che abbiamo deciso di raccontare sotto gli alberi di questo parco e continueremo a farlo volentieri se l’amministrazione decidesse di decidere di affidarci questo luogo meraviglioso”. Parole bellissime, che fotografano in modo esemplare l’anima autentica di una magnifica giornata dedicata all’amore per la natura.
Non ho visto con i miei occhi (mi confermano che non erano presenti) le istituzioni locali, come mi sarei aspettato di vedere in un’occasione del genere, molto importante per la comunità. Ma si sa bene, gli assenti hanno sempre torto.
Ed ecco, doverosamente, l’elenco delle Associazioni e dei Comitati appartenenti a “Gli Amici del Parco Monte Ceraulo“:
- Comitato AmbientiAmo
- Centro Giovanile di Mascalucia
- Club Alpino Italiano (CAI) Catania Sez. dell’Etna
- Croce Rossa Italia (CRI) – Comitato locale di Mascalucia
- Fratres – Sezione di Mascalucia
- Giacche Verdi – Sezione di Mascalucia
- Associazione La Decima Musa
- Associazione Si conta e si racconta
- Etna Walk
- Associazione Tupetè
- Comitato Massa Annunziata-Mompileri
- Plastic Free – Sezione di Mascalucia
- Comitato Mascalucia 2030
- Lega Italiana Protezione degli Uccelli (LIPU) – Sez. di Catania
- WWF – Sicilia Nord Orientale
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