(Gaetano Perricone) Lassù, molto in alto, l’Etna è ritornato a dare spettacolo con il suo lavoro di vulcano e lei, Giovinsky Sicilia, con la sua straordinaria passione che manifesta in ogni occasione senza darsi mai le arie di scienziata, lo ha puntualmente documentato con video e foto. E noi la ringraziamo sempre. Per spiegare sinteticamente quello che sta accadendo riporto quello che ha scritto sul suo profilo il nostro amico Vincenzo Greco, Guida Vulcanologica  sempre sul pezzo: “Attualmente sull’Etna è in corso una costante e ritmica attività stromboliana che si è incrementata nel corso del mese corrente. Questa attività è localizzata in alta quota, quindi all’interno della depressione craterica del cono del Cratere di Sud Est ad una quota di 3300 metri circa, quindi a molta distanza dai centri abitati. Da qualche e ora si assiste alla produzione di una piccola colata di lava in uscita dalla base dalla bocca esplosiva all’interno del cratere”. Aggiunge sul suo profilo Boris Behncke, vulcanologo INGV: “Nella notte questa attività si è bruscamente arrestata, per ora”.

Ma meglio di ogni parola sono queste semplici e fantastiche immagini: un  minuto e dodici secondi emozionanti, filmati e firmati dall’ottima Giovinsky per la sua pagina Trinacriativa “in una ventosa serata, mentre nel pomeriggio del 10 novembre 2023 l’attività è diventa più vivace e continua”, che ci ricordano la grande potenza di quella meravigliosa macchina geologica che si chiama Etna, vulcano “di eccezionale valore universale” – come riconosciuto dall’Unesco, che lo ha inserito tra i siti naturali della World Heritage List – e la nostra infinita piccolezza di fronte a tutto ciò.

 

Giovinsky Aetnensis

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