Proseguendo nel percorso di valorizzazione e promozione della cultura siciliana e di proficua collaborazione con il Liceo artistico Emilio Greco di Catania, nasce la pubblicazione e la mostra delle illustrazioni dal titolo I miti raccontati. Luoghi e percorsi d’arte a Catania, progetto realizzato da Giuseppe Maimone Editore nell’ambito del percorso di alternanza scuola-lavoro con il Liceo, che quest’anno ha coinvolto le classi 3E, 3F, 4E affiancati dalle docenti referenti Daniela Bentivoglio, Marianna Garozzo, Sala Gulino, e alcuni professionisti esterni, tutor, illustratori, grafici, scrittori, film maker: Monica Maimone, Santo Pappalardo, Teresa Giuffrida, Paolo Sessa, Vladimir Di Prima.

Copertina libro

Nell’ambito del fitto programma dell’ottava edizione di Etna Comics, alle Ciminiere di Catania dal 31 maggio al 3 giugno 2018, sarà allestita la Mostra delle illustrazioni (Padiglione F1) e giovedì 31 maggio alle 11, 30 presso la sala Polifemo, piano terra, Padiglione C1 si terrà la presentazione del libro I miti raccontati. Luoghi e percorsi d’arte a Catania.

Colapesce, Eliodoro, Fratelli Pii, Gammazita, Jana di Motta, Proserpina, Sant’Agata, Uzeta.

Introduzione di Paolo Sessa

Saluti: Giuseppe Maimone, Editore; Antonio Alessandro Massimino, Dirigente scolastico del Liceo artistico Emilio Greco di Catania. Presenta e interviene: Paolo Sessa, scrittore, saggista. Intervengono i tutor del progetto di ASL: Monica Maimone, responsabile del progetto; tutor coordinamento e redazione Teresa Giuffrida, tutor grafica Santo Pappalardo, tutor illustratore; Daniela Bentivoglio, Marianna Garozzo, Sara Gulino, docenti. Dal 31 maggio al 3 giugno 2018: MOSTRA DELLE ILLUSTRAZIONI del libro, PADIGLIONE F1, LE CIMINIERE.

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MONICA MAIMONENota alla pubblicazione di Monica Maimone

Non c’è distanza fra l’uomo primitivo che indagava il mondo e qualunque bambino che oggi intraprenda il percorso della conoscenza: la vita di ogni uomo comincia dalle favole e nelle favole ognuno avvia il proprio itinerario di stupore. I miti non sono solo la narrazione fantastica di eventi eccezionali: le avventure e le passioni degli dei e degli eroi raccontano la nostra storia, rispondono ai perché dell’uomo, danno voce al nascere del pensiero.

Malgrado la mitologia non sia materia di insegnamento nelle nostre scuole, non possiamo non riconoscere che tutta la nostra cultura, la nostra arte, il nostro linguaggio, sono intrisi di riferimenti mitologici.

Ciò nonostante, assistiamo oggi al proliferare di “altri” miti che ci allontanano dalla più intima coscienza della nostra esperienza, dalla capacità di godere totalmente delle nostre possibilità umane. Invece di pensare a ciò che vale veramente, che conta per noi, seguiamo spesso modelli imposti dalla pubblicità; per contrastare gli interessi di puro profitto che ne sono alla base, è necessaria una strategia di “contro educazione” capace di liberarci da “sogni illusori” a favore di sogni più “umani”. Strategia che poco ha da scoprire, poco da innovare, dovendo solo ripercorrere sentieri già tracciati dalla natura stessa dell’uomo e delle cose.

Il progetto editoriale “I luoghi del mito”, di cui presentiamo il primo volumetto dedicato ai miti legati ai luoghi di Catania, affonda le sue forti motivazioni in queste convinzioni e diventa pratica educativa e di lavoro – grazie alla collaborazione con il liceo artistico Emilio Greco di Catania – e strumento di recupero della nostra identità territoriale. Uno dei suoi obiettivi è di riportare le nuove generazioni a quei solidi modelli che hanno plasmato la storia vitale di questa terra e della sua civiltà.

L’uomo – scrive Marcello Massenzio – “è una creatura che vive in una dimensione ordinaria e come tale non può vivere sempre nella dimensione dello straordinario. Il tempo del mito ad un certo punto deve comunque finire proprio perché il tempo dell’uomo possa cominciare”. Pur tuttavia, perché il tempo del mito possa finire, nella nostra coscienza di uomini va prima vissuto e consumato, perché l’uomo possa trarne dal fondo tutta la sua linfa vitale.

 

PAOLO SESSAIntroduzione di Paolo Sessa

Racconti e leggende popolari, che siano o meno rivisitazioni dei miti classici, continuano a caratterizzare, come avveniva per i miti greci, le comunità nelle quali nascono e delle quali costituiscono forte profilo identitario. E questo avviene un poco ovunque.

Anche a Catania, col mito di Proserpina e di Cerere, con le leggende e i racconti sull’Amenano, con Gammazita, Colapesce, il paladino Uzeta, i Fratelli Pii, Sant’Agata, Jana di Motta, il mago Eliodoro e il Liotru. Fondamentalmente, non c’è catanese delle generazioni meno giovani che non si riconosca in questo passato mitico-leggendario; al punto che, quasi a proclamare pubblicamente e materialmente questa identità, ha fatto di questo passato delle icone da esibire, con le quali dare forma visibile alla storia della città.

Ed ecco che le agorà, i luoghi pubblici per eccellenza, sono diventate luoghi dove testimoniare un’appartenenza laica: i quattro candelabri in bronzo in Piazza Università, realizzati da Mimì Maria Lazzaro e Domenico Tudisco, che raccontano le leggende di Gammazita, dei Fratelli Pii, del Paladino Uzeta e di Colapesce; il Liotru in Piazza Duomo, simbolo tangibile di “catanesità”; la Fontana nei pressi della Stazione Ferroviaria che racconta il ratto di Proserpina; il Castello Ursino che ricorda le gesta valorose del paladino che difese Catania dai giganti Ursini.

Queste storie e leggende continuano a esercitare un certo appeal anche nelle nuove generazioni che in esse trovano spunti per raccontare le loro esperienze di vita e le loro emozioni. Tutto questo sembra emergere dall’esperienza di alternanza scuola-lavoro dei giovani del Liceo Artistico “Emilio Greco” di Catania, che attorno al mito hanno intrapreso e completato un percorso formativo che trova testimonianza in questo testo che racchiude alcune loro rivisitazioni del mito in chiave moderna, prendendo a prestito le strutture tipiche del racconto e tecniche moderne di rappresentazione pittorica.

Ed ecco rivivere, fra le pagine di scrittura e nei disegni, le figure mitiche e leggendarie che abbiamo citato e che riassumono la storia e l’identità della loro città. In questo percorso, essenziali sono stati i loro incontri con esperti, specialisti, artisti, le loro visite guidate ai luoghi dell’immaginario catanese, i loro tutor, la capacità organizzativa e la passione di Monica Maimone che ha ideato e coordinato il progetto, la sapiente guida artistica dell’illustratore Santo Pappalardo, la creatività e la tecnica della grafica Teresa Giuffrida, e le docenti referenti della scuola Daniela Bentivoglio, Marianna Garozzo, Sara Gulino.

Locandina per stampa DEF

Gli incontri con il Professor Paolo Sessa e il film maker Vladimir Di Prima, autore del corto “Colapesce”, sono stati un’esperienza esaltante che ha trovato lievito in una curiosità, un interesse, una passione che spesso, sbagliando, non reputiamo possibili nei giovani. E, invece, abbiamo capito che dal confronto con queste nuove generazioni, cresciute a brioscine e tastierini alfanumerici – come noi a pane e quaderni a righe e a quadretti –, c’è sempre tanto da imparare; a cominciare dalla constatazione che la cultura è il risultato di un coacervo di fattori dinamici, di modificate situazioni sociali, di nuovi bisogni, nuove emozioni, nuove visioni della vita.

Non è necessario – né è auspicabile – che docenti e genitori si adattino passivamente a queste nuove esigenze e prospettive delle giovani generazioni; non si tratta di assecondare i giovani. Occorre dinamicamente accettare il confronto fornendo e difendendo con la ragione i propri punti di vista, con la consapevolezza che la “verità” si costruisce giorno dopo giorno e che essa è destinata a mutare pelle, purché si tengano fermi i principi irrinunciabili dei diritti fondamentali dell’uomo: fra questi il diritto di ciascuno a inseguire i propri sogni i quali, guarda caso, hanno la forma delle nuvole che, proprio come i miti, si plasmano e cambiano assieme alla vita.

 

Preside Massimino

Premessa di Antonio Alessandro Massimino

Dirigente scolastico del Liceo artistico Emilio Greco di Catania

Il testo nasce dalla pluriennale collaborazione tra il Liceo Artistico Emilio Greco e la casa editrice Maimone, una delle realtà locali più antiche in questo settore. Professionisti vicini alla scuola e al mondo dei giovani sono stati promotori negli anni di iniziative alle quali il nostro Istituto ha aderito sempre con entusiasmo; una tra tutte il concorso “Storie sotto il vulcano” che coinvolge scuole di ogni ordine e grado di Catania e provincia.

Con Giuseppe Maimone e la figlia Monica abbiamo coprogettato un’esperienza formativa all’interno del percorso di alternanza scuola-lavoro che da tre anni per la scuola italiana apre la didattica al mondo esterno. La realizzazione dell’opera editoriale, che ha visto la partecipazione di tre classi del nostro Liceo: la III F dell’indirizzo Arti figurative e la III E e la IV E dell’indirizzo Grafica, si è rivelata da subito una stimolante operazione culturale.

Gli studenti, seguiti dalla stessa Monica Maimone e dagli esperti Santo Pappalardo, illustratore, e Teresa Giuffrida, grafica, si sono cimentati nella lettura e nella riscrittura personalizzata di alcuni miti più o meno noti del nostro territorio. Il progetto ne ha evidenziato le sfaccettature e la varietà di significati e i ragazzi hanno acquisito diverse competenze nell’illustrare le storie con molteplici tecniche artistiche e nel curare la veste grafica del testo. Mi pregio di ringraziare per la professionalità, competenza e disponibilità questi professionisti che pongono al servizio dei giovani maturate esperienze e conoscenze.

La pazienza e la dedizione nel lavoro di mesi con i nostri studenti, hanno consentito l’accurata realizzazione dell’elaborato finale e lasciato un segno nella loro crescita personale. Il ringraziamento anche ai tutor interni del progetto, le Professoresse Daniela Bentivoglio, Sara Gulino e Marianna Garozzo, che hanno seguito il lavoro, programmato le attività e mantenuto i contatti tra la scuola e la casa editrice. Auspico ulteriori future collaborazioni certamente sempre stimolanti e ricche di risultati.

Con il titolo: il bellissimo poster della Mostra delle illustrazioni del libro. Nella gallery, la recensione della Mostra sul catalogo di “Etna Comics” e alcuni momenti delle visite degli studenti nei luoghi dei miti di Catania

 

Gaetano Perricone

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