di Antonella De Francesco
Trame, tessuti, intrecci di fili sottili su stoffe impalpabili, ricami e velluti, nella alta moda d’altri tempi, così come nella vita.
È questa la magnifica metafora al centro dell’ultimo, bellissimo film scritto, diretto e co-prodotto da Paul Thomas Anderson, con l’impeccabile recitazione di Daniel Day-Lewis accompagnato da Vicky Krieps , Il filo nascosto.
Un film elegante nelle immagini e profondo nei contenuti, nella misura in cui svela uno dei misteri più inesplicabili e al tempo stesso più affascinanti nella storia dell’umanità: il filo sottile che lega due anime, i loro corpi, le loro menti, i bisogni, le dipendenze, le distanze, le sconfitte che poi si rivelano vittorie di almeno uno dei due. Perché se non ci si detesta un pochino, se non ci si teme, se non si sente forte l’ascendente e il potere che l’altro esercita su di noi, non durerà .
Un gioco di sottomissioni in nome di qualcosa più grande di noi, un amore che spezzi tutte le resistenze, che vinca sul desiderio di restare illesi in questa battaglia d’amore. Perché amare significa pure arrendersi all’idea che si soffrirà, che si verrà privati di qualcosa e al tempo stesso ci verrà restituita la parte migliore di noi.
Vi sarà capitato di voler una persona addosso, come un abito cucito su misura, qualcuno del quale non potete fare a meno e per il quale vorreste essere al tempo stesso irrinunciabile. Troverete tutto in questo film fatto di sguardi , di intese e di lotte, di scontri, di rinunce e di fugaci attimi di felicità , sulle note di una magnifica colonna sonora , tra le immagini di abiti di altissima sartoria ideati e prodotti dal protagonista, Reynolds Woodcock nella Londra degli anni ‘50, personaggio nel quale alcuno hanno ritrovato qualche episodio della vita di Cristobal Balenciaga. L’amore travolge la vita controllata dello stilista e finisce per liberarlo dal complesso di Edipo, per sottometterlo alla dolcezza di chi lo esige tutto per se ed è disposta a tutto per realizzare il suo sogno .
Sordo ai rumori, chiuso nei suoi bozzetti , prigioniero degli incantesimi , dovrà aprirsi alla vita , all’amore e … alla morte.
Da non perdere.
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