Fonte: Ufficio Stampa

Amelia Bucalo Triglia, "mamma" del Teatro del Fuoco
Amelia Bucalo Triglia, “mamma” del Teatro del Fuoco

Sarà lo show “10” del 1° agosto al Castello a Mare di Palermo a celebrare l’inizio del decimo anno del Teatro del Fuoco, International Firedancing Festival, l’appuntamento ritenuto tra i 12 più cool al mondo per cui vale la pena fare un viaggio dalla rivista statunitense ‘Forbes’.

Da dieci anni il Festival, ideato da Amelia Bucalo Triglia, giornalista e organizzatrice di eventi palermitana, esalta i paesaggi naturali delle isole del Mediterraneo, chiama a raccolta gli artisti più bravi al mondo nelle discipline della danza, acrobatica e mimo con il fuoco, fondendole in un’unica coreografia che emoziona e lascia il pubblico con il fiato sospeso. Dal fuoco rubato da Prometeo agli Dei per donarlo agli uomini, dei viaggiatori nel tempo e nello spazio colgono attraverso miti e leggende della natura e del genere umano la forza che genera la vita, l’amore e la creatività. La storia si ripete per raccontare il fuoco benefico della vita che distrugge per rigenerarsi in nuove brillanti potenziali scintille. La fantasia viaggia con figure antropomorfe, angeli ed animali ancestrali, Icaro, Demetra, Prometeo, le ninfe delle stelle, in una terra in cui gli elementi determinano l’innamoramento e gli esseri umani brindano per la grande festa della vita.

Nato sul vulcano Stromboli alle isole Eolie, isola dal cuore di fuoco, dopo aver fatto tappa sull’Etna, a Tokyo, a Roma e altre città del mondo, il Teatro del Fuoco da cinque anni si realizza a Palermo. La città dopo il riconoscimento Unesco del Percorso Arabo Normanno, vive il suo momento di gloria con la recente nomina a Capitale Italiana della Cultura per il 2018. Lo show è un indimenticabile viaggio evocativo tra suggestioni e rappresentazioni di altissimo livello portate in scena da artisti che provengono da Germania, Polonia, Argentina, Israele, Spagna, Italia, Repubblica Slovacca, Ungheria al vertice mondiale nelle loro rispettive discipline. Artisti dalle diverse identità, costumi dai colori sgargianti, muscoli e forme sinuose insieme in coreografie e scenografie infuocate e messaggi che riportano all’unità, multiculturalità, condivisione, rispetto, hanno fatto sì che il Teatro del Fuoco diventasse brand testimonial della cultura italiana nel mondo e prodotto di marketing turistico culturale innovativo di alta qualità. “Promuoviamo la cultura – dice Amelia Bucalo Triglia – attraverso eventi unici ed emozionali che creano partecipazione con il fuoco benefico e vitale, della passione, dell’energia, dell’amore e della rinascita. Lasciatevi trasportare dalla dolcezza delle fiamme, innamoratevi ancora e stupitevi della vita”.

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Origine e storia del Teatro del Fuoco-I riconoscimenti

Per la creazione del Teatro del Fuoco si è approfondito lo studio del fuoco e dei suoi significati nelle diverse civiltà in vari campi della cultura, dell’antropologia, filosofia e scienza. Si è costituito un Comitato Scientifico formato dall’Osservatorio sul Territorio Isole Europee, Fondazione Ignazio Buttitta, Festival dell’omeopatia e scienze umane, Associazione culturale no profit Elementi, l’Istituto Italiano del Rame e la società di comunicazione Argomenti.

Il fuoco è elemento che cambia il genere umano. Esprime la creatività, in quanto veniva utilizzato per decorare le caverne; ma è anche fertilità, poiché ha permesso lo sviluppo della civiltà nell’ambito dell’agricoltura e dell’allevamento. Il fuoco è anche energia – ovvero elemento che trasforma la materia e la rende malleabile così da creare altri oggetti – è passione e amore, divenendo oggetto di racconto in opere letterarie e artistiche di spessore. Questi ed altri significati danno contenuto festival e a spettacoli in cui la brillantezza della fiamma appassiona, incanta e intrattiene il pubblico tramite coreografie uniche che mixano danza, mimo e acrobatica con il fuoco.

In dieci anni 100 artisti, 500 persone e oltre 80 aziende hanno creduto nel lavoro del Teatro del Fuoco. Sono state rappresentate 25 nazionalità e 10 lingue sotto un marchio italiano che mette al centro il fuoco come un obiettivo e in agorà un network.

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Nel 2007 un’esperta di comunicazione italiana, un grafico italiano, un viaggiatore austriaco e uno studente neozelandese iniziano a creare il Teatro del Fuoco, un prodotto che rappresentasse attraverso l’arte la forza della cultura italiana con l’innovazione internazionale. Scelgono le isole Eolie per lanciare l’iniziativa perché è necessario fare sistema iniziando dai vulcani attivi e vitali e luoghi selvaggi e incontaminati tutelati dall’Unesco. Lo scenario è unico e ideale per questo tipo di teatro, che valorizza l’essenza e la forma rafforzando il legame atavico tra fuoco e spettatore in una sorta di magia sacrale. Per la prima volta si crea un’iniziativa che chiama a raccolta artisti da varie parti del mondo ad esprimersi in un luogo potenzialmente esplosivo e dove la popolazione locale vive con il suono dell’esplosione e la terra infuocata sotto i piedi.

La prima edizione del Teatro del Fuoco si svolge, raccontando l’Energia, nel 2008 a Stromboli, cuore di fuoco delle Isole Eolie, Patrimonio Unesco e punta di diamante del turismo del Sud Italia. Nel 2009 la Trasformazione, intesa come perenne divenire, va in scena sulle spiagge di Stromboli con le coreografie di Enzo Caruso, ex ballerino del Teatro Massimo di Palermo. Dal 2010 il Teatro del Fuoco inizia a viaggiare, aggiungendo nel tour annuale delle isole del Mediterraneo Stromboli, Lipari, Salina, e il vulcano Etna. In questa edizione si celebrano i Miti e Dei del Fuoco rappresentando in prima mondiale lo show “Prometeo” live sensazionale che, in un turbinio di fruste di fuoco, suggestive coreografie, ammalianti danze e sculture di rame, racconta il mito del titano che osò contrapporsi a Zeus.

Nel 2011 il fuoco è Passione a Stromboli, Lipari e Vulcano. “Fire is Passion” con special guest Ruben Celiberti, ballerino, coreografo, cantante e pianista argentino, apprezzato per le sue qualità di artista poliedrico unito alle vertiginose acrobazie con il fuoco.

“Feminine Flame” ovvero Fiamma Femminea è la protagonista nel 2012, un omaggio alla Terra intesa come grembo per la vita, che dopo le Eolie sbarca a Palermo. “Burning desire”, ovvero il Desiderio Ardente, passione e tenacia al fine di raggiungere il sogno, è la sesta edizione del 2013 che si realizza tra le Eolie e Palermo. Nello stesso anno il Teatro del Fuoco realizza lo show Tricolore per il Governo Italiano. Nel 2014 il fuoco trasforma ciò che brucia, ma allo stesso tempo alimenta, genera calore e vita, come l’arte in tutte le sue molteplici forme espressive e il Teatro del Fuoco con Sparkling Islands sceglie la Galleria d’Arte Moderna e l’isola di Favignana per raccontare il fuoco. Nel 2015 il Teatro del Fuoco – sotto gli occhi osservatori dei tour operator da anni – viene inserito dalla rivista americana Forbes nella classifica dei 12 festival più cool al mondo per cui vale la pena fare un viaggio.

La cultura locale può essere conosciuta dai turisti attraverso i festival ed i suoi rappresentanti, il fuoco in Sicilia la fa da padrone. Nello stesso anno è fortemente voluto dal Comune di Catania per valorizzare le bellezze artistiche ed il paesaggio naturale dell’Etna, vulcano costantemente attivo perfetto per quanti desiderassero fruire di una magia antica senza tempo.

Nel 2016, “Identity” è il titolo del festival che si realizza a Palermo in concomitanza con il riconoscimento Unesco del Percorso Arabo Normanno esaltandone la visibilità a poco più di un anno dalla inclusione nella World Heritage List. Lo show ‘Identity’ si ispira alla lezione filosofica di Friedrich Schelling, che tiene insieme la sfera del reale e quella dell’ideale. Ciò che si è e ciò che si può divenire, l’unità e l’opposizione, l’identità e la differenza sono singoli pianeti di un mondo più grande, l’assoluto.

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A giugno del 2016 la Compagnia infuocata ideata da Amelia Bucalo Triglia vola e raggiunge Tokyo, per festeggiare il 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone e per rappresentare non solo l’Italia ma anche lo stile, la bellezza ed il lusso con i marchi italiani nel mondo.

Lo show del Teatro del Fuoco si esibisce una volta l’anno a Palermo. Durante l’anno altre iniziative narrano fuoco con il food, la fotografia e la letteratura, continuando a stuzzicare la curiosità del pubblico utilizzando i cinque sensi. I biglietti per lo show ‘10’ del 1 agosto al Castello al Mare alle ore 21.30 sono in vendita sul sito www.circuitoboxofficesicilia.it e nei relativi punti vendita siciliani. Da non perdere.

Per il testo e le foto, grazie all’eccellente ufficio stampa, con la cara amica Amelia Bucalo Triglia – formidabile promotrice di questo magnifico spettacolo –  e Federica Raccuglia.

Lunga vita piena di successi al Teatro del Fuoco, alle meravigliose emozioni e allo stupore che riesce a regalare e al suo affascinante messaggio.

 

Gaetano Perricone

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