di Lidia Gemmellaro
La guida dell’Etna, figura storica, professionale, esperta ma, soprattutto, appassionata della nostra Muntagna! Sin da piccola ammiravo questi uomini che, con loro semplicità, accompagnavano i turisti sul vulcano, divulgando la passione e la cultura della nostra terra. Professionisti che compaiono già all’inizio del 1800 con i fratelli Gemmellaro, che tramite il famoso Gran Tour mostravano l’Etna a viaggiatori e studiosi di tutto il mondo.
Successivamente questa figura viene riconosciuta dal Collegio delle Guide Alpine Italiane, dando finalmente una realtà tangibile a questi uomini, che diventano Guide Alpine dell’Etna, finché nei primi anni del 2000 vengono istituite le Guide Vulcanologiche, uniche figure autorizzate all’accompagnamento sul territorio vulcanico. Da sempre le guide vulcanologiche e alpine hanno simboleggiato la storia dell’Etna, perché in simbiosi con i vulcanologi hanno descritto la storia del nostro vulcano.
Ebbene si, finora si è solo parlato di uomini ‘da Muntagna’, ma adesso finalmente siamo comparse noi donne! Il cognome non mente, mi chiamo Lidia Gemmellaro e sono la prima Guida vulcanologica siciliana… DONNA! Ventisettenne nicolosita, ma con la fortuna di essere stata “adottata lavorativamente” in Trentino, maestra di sci, laureata in geologia e laureanda in geofisica.
La passione dentro di me nasce grazie a mio padre, uomo di grande saggezza e lungimiranza. Sin dalla mia infanzia, il nostro diletto era acchianare a Muntagna, in sella alla mtb o scivolando sugli sci stretti, ogni occasione era buona per scoprire qualche angolo nascosto di questo favoloso territorio. Ricordo la prima attività eruttiva alla quale fui presente, l’eruzione del 2001; quell’immenso muro infuocato che con uno scricchiolio di porcellana in frantumi avanzava lentamente, agli occhi di una bambina era qualcosa di spaventoso, ma allo stesso tempo affascinante ed entusiasmante. Ciò ha stimolato in me curiosità, ma anche un’attrazione irrefrenabile. Non smetterò mai di ringraziare mio padre, Giuseppe u figghiu di Turi Ciappazza, comunemente chiamato così a Nicolosi, perché fino all’ultimo, prima di quel fatidico giorno, era lì ad incoraggiarmi e farmi forza. Adesso, ovunque lui sia, sono sicura che sarà orgoglioso di me.
Beh, adesso non importa chi sono e cosa faccio, ho approfittato dell’idea propostami da Gaetano Perricone, ovvero quella di scrivere queste due righe, per trattare un argomento a me caro: la forza delle donne, l’emergere delle donne in mondi esclusivamente maschili. Ogni giorno si sente tanto parlare delle donne, il 25 Novembre si celebra la giornata contro la violenza sulle donne, donne vittime di soprusi o semplicemente che vedono ledere i propri diritti in quanto tali. Nel mio piccolo voglio incoraggiare tutte le donne a reagire, ad essere forti e non mollare mai, solo con tenacia ed audacia si riuscirà a raggiungere i propri obiettivi e coronare i propri sogni. Mi piace ricordare un aforisma: le donne nascono principesse ma poi la vita… le addestra guerriere !
Adesso ringrazio Gaetano, grande persona di spiccato ingegno ed arguzia, di avermi riservato questo angolino del Ilvulcanico.it.
(Gaetano Perricone). Sono io a ringraziare tantissimo Lidia Gemmellaro, ragazza davvero in gamba che ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare qualche anno fa, per avere onorato me e Il Vulcanico con questa bellissima testimonianza sgorgata dal cuore, piena di passione, entusiasmo, orgoglio. Le auguro tutto il meglio per la sua vita e per le sue aspettative, sono certo che con questa formidabile grinta saprà farsi valere tra i tantissimi colleghi uomini che svolgono la sua stessa professione, tanto impegnativa quanto affascinante. facendo onore al cognome che porta, così importante nella storia della nostra Muntagna. Così come mi auguro di cuore che Lidia sia la prima di tante Guide Vulcanologiche donne in Sicilia, sicuro che mamma Etna saprà essere calorosamente vicina a loro e ai loro sogni … Auguri, carissima Lidia Gemmellaro, in bocca al lupo e ad maiora.
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