di Giuseppe Riggio
Anche la ristrutturata casermetta di Monte Spagnolo è destinata ai vandali? Per favore diteci che non è vero…
Questa potrebbe essere una denunzia preventiva. Questa volta ho pensato che fosse giusto non attendere gli atti vandalici per documentare la consueta azione in danno dei contribuenti e del buon senso. La casermetta di Monte Spagnolo è stata completamente ristrutturata, i lavori sono costati circa 130 mila euro. In parte messi a disposizione dall‘Unione Europea tramite il Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara e per la quota rimanente dal Comune di Randazzo.
L’immobile – che risale al periodo fascista- è stato completamente rimesso in piedi. A vederlo dall’esterno sembra adesso in ottimo stato di salute, dopo lunghi decenni di abbandono. I lavori sono stati ovviamente seguiti da un tecnico che ne ha garantito la realizzazione a “regola d’arte”. E adesso? Solo esili infissi difendono i soldi dei cittadini investiti nella casermetta da qualche idiota più o meno determinato.
Dal 2015 quando vennero finanziati i lavori è cambiato il sindaco. Nel 2018 è subentrato Francesco Sgroi che dichiaro subito di non conoscere. Chiunque sia il capo politico dell’amministrazione ritengo vi sia però una responsabilità del tecnico comunale che ha ricevuto in carico l’immobile. Esso fa parte del patrimonio del Comune di Randazzo immaginiamo. E’ possibile che ancora una volta debba ripetersi il solito iter molto siculo che prevede che l’opera venga costruita e ricostruita due o tre volte? Nelle imprese private, per non parlare dei comuni cittadini, una volta che si realizza un immobile c’è qualcuno che lo prende in custodia. Negli enti locali siciliani no. Costruiscono e poi lasciano che tutto vada in rovina. Tanto nessuno chiede mai il conto del malfatto: c’è sempre un cavillo burocratico che giustifica l’abbandono.
Pochi anni fa il rifugio di Piano dei Grilli venne salvato grazie alla pubblica denunzia del suo stato di abbandono. In poche settimane il Comune di Bronte organizzò il bando di assegnazione riuscendo ad affidarlo ad una associazione che lo ha fatto diventare un apprezzato punto di riferimento turistico.
La casermetta di Monte Spagnolo, da parte sua, ha il vantaggio di trovarsi in un posto magnifico dal punto di vista naturalistico e potrebbe finalmente colmare la carenza di ricettività alto-montana sul trascurato versante settentrionale etneo, tante volte lamentata.
Questa volta ho pensato che fosse giusto pubblicare la foto del rifugio ristrutturato prima che sopravvengano atti vandalici.
Spero proprio di essere smentito. Confido che il Comune spieghi che hanno già pensato a tutto e che presto il soldi pubblici spesi si tramuteranno nella gestione intelligente di un prezioso immobile.
Per favore, signori amministratori di Randazzo, mandate una nota, spiegate che questa denunzia preventiva è inutile e destituita di ogni fondamento. Sarebbe una magnifica notizia.
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