di Gaetano Perricone
È stato bello e appassionante tornare per una mattina nell’antico e fascinoso Monastero di San Nicolò La Rena a Nicolosi, sede del Parco dell’Etna dove ho lavorato per quasi 18 anni, invitato a coordinare un incontro di eccellente qualità, con relatori di grande spessore – Agata Puglisi e Salvo Caffo dello staff Unesco del Parco, del quale ho avuto in passato l’onore di fare parte, Roberto Visalli dell’Università di Catania, Francesco Leone, presidente del Centro Speleologico Etneo e Gaetano Giudice, del CSE e dell’INGV, Davide Garbo, Project Manager responsabile Sicilia dell’azienda digitale ETT – , che ha fatto il punto sulle attività dell’ente per la gestione del Sito naturale Unesco Mount Etna, finanziate dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali con la legge 77/2006.
Temi degli interventi sono stati monitoraggio e fruizione dei sentieri dell’area protetta e della favolosa Grotta del Gelo, divulgazione e comunicazione con il nuovo logo ( il marchio e l’identità visiva del Sito Unesco Monte Etna, spiega un comunicato ETT, sono stati rivisti ripartendo dallo studio del territorio da comunicare, ricca al suo interno di molteplici spunti come la storia geologica del vulcano o la diversità biologica del Parco e sono stati scelti una serie di simboli che raccontano questa trasformazione, dalla genesi dell’Etna alla libertà dell’essere abitante di esso), un nuovo sito web anche in inglese e francese (www.unescoparcoetna.it) e una tecnologia avanzatissima sul territorio (Beacon, in italiano faro).
Dunque l’innovazione a braccetto con la natura di uno dei luoghi più belli e amati del Pianeta. Proprio su quest’ultimo punto, grande e importantissima novità per la fruizione del Sito della Word Heritage List e più in generale per le aree del Parco dell’Etna d’alta quota, dove la connessione Internet risulta quasi totalmente assente, per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande a Davide Garbo.
Innanzitutto, possiamo confermare che il sito Mount Etna è il primo tra i siti naturali del Patrimonio Mondiale dell’Umanità a potere usufruire di Beacon ?
“Assolutamente si. Senza dubbio è una delle sperimentazioni di beacon in un sito naturale Unesco tra le più estese in Europa”.
Che tipo di vantaggi e opportunità può offrire Beacon ai fruitori di un sito naturale Unesco così particolare come il Mount Etna, con al centro il più alto vulcano attivo d’Europa ?
“La possibilità di ottenere informazioni in tempo reale sui principali punti di interesse e sentieri del Parco. Grazie all’APP Visita al Parco dell’Etna, infatti il visitatore con il proprio smartphone riesce ad orientarsi e a conoscere le unicità e bellezze di questo territorio senza dover necessariamente essere connesso ad internet, che in alcune zone del Parco, soprattutto in alta quota, non è presente, e senza dover cercare nulla. Sono le informazioni che si “muovono” verso il visitatore”
E che ulteriori potenzialità può avere questa tecnologia ?
“Soluzioni come quella di un’APP integrata con i beacon sono il modo migliore per arricchire l’esperienza di visita di un territorio come quello dell’Etna, ma anche il punto di partenza. Il coinvolgimento dei Comuni che fanno parte del Parco, evidenziandone le singole peculiarità e l’utilizzo di tecnologie innovative come la Realtà Aumentata e Virtuale, possono trovare la propria naturale collocazione per la valorizzazione di uno dei territori più straordinari e invidiati del mondo”.
Le attualmente 20, tra non molto sessanta piccole apparecchiature sono visibili e dunque soggette a un possibile vandalismo, ahimè diffuso sull’Etna ?
“Con prezioso supporto dello staff del Parco, che ringraziamo nuovamente per la professionalità e profonda conoscenza del territorio dimostrata, abbiamo posizionato i beacon in punti nascosti e difficilmente visibili. Questo è stato possibile grazie alla copertura di questi particolari beacon che hanno un raggio di azione che può superare i 70 metri”.
La nuova App ufficiale del sito Unesco “Visita al parco dell’Etna” è già disponibile per Android sullo store. Scaricandola è possibile scoprire i principali punti di interesse e percorsi del Parco. Grazie all’integrazione con i Beacon, i piccoli dispositivi a forma di scatoletta dislocati su tutto il territorio, attivando il bluetooth i visitatori potranno come abbiamo spiegato ricevere informazioni in tempo reale in prossimità del percorso.
Per scaricare l’App “Visita al parco dell’Etna”
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.ettsolutions.parcoetna&gl=IT
Con il titolo: una immagine dalla homepage del nuovo sito web
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