FONTE: il portavoce del sindaco di Belpasso
Una serata di arte, tra sculture e poesie, in uno scenario insolito: una cava di basalto lavico. In questo contesto è stata presentata l’opera monumentale voluta dal Comune di Belpasso per celebrare il 350esimo anniversario della catastrofica eruzione del vulcano che distrusse l’antica Malpasso. Opera progettata dal professore Antonio Portale dell’Accademia di Belle arti di Catania e realizzata dagli studenti Federico Alibrio, Sebastiano Tanasi e Giulia Barbuzza. La composizione scultorea, che a settembre sarà collocata nei pressi del Municipio, rappresenta la ninfa Etna, figlia di Gea e di Urano, in forma di figura che si fonde con il magma, ed in un’armonia di volumi geometrici si racconta la fuga dall’Etna, il vulcano in eruzione, e la processione di supplica dei malpassoti davanti alla massa di lava incandescente.
Un recital dal titolo “Voci per l’Etna”, curato da Angelo Scandurra, ha impreziosito la serata. Presenti i poeti: Grazia Calanna, Cettina Caliò, Vincenzo Caprio, Orazio Caruso, Fabrizio Cavallaro Giuseppe Condorelli, Antonio Di Mauro, Fabrizio Ferreri, Gianluca Furnari, Rocco Giudice, Alfio Grasso, Antonio Lanza, Paolo Lisi. Carmelo Panebianco, Rita Pennisi, mentre il cantastorie Alfio Patti ha effettuato tre esibizioni, con la regia dello stesso Angelo Scandurra.
“La città delle 100 sculture”, si arricchisce di un’altra opera, unica per dimensione e complessità, per celebrare adeguatamente l’eruzione del 1669, che distrusse l’antica Malpasso. Un evento catastrofico i cui effetti furono in breve tempo cancellati grazie alla tenacia ed alla capacità di rinascita dei belpassesi – ha detto il sindaco Daniele Motta – . Questa composizione racchiude il mito del vulcano, gli accadimenti storici ed i valori religiosi di una comunità da sempre coraggiosa e determinata”.
Il vice sindaco e assessore alla Cultura, Tony Di Mauro, invece, ha sottolineato che “l’Amministrazione comunale ormai da diversi anni ha instaurato un rapporto di collaborazione con l’Accademia di Belle arti, partner che sta contribuendo con passione, professionalità e grande capacità realizzativa all’affermazione di un brand turistico e culturale”.
L’architetto Virgilio Piccari, vice direttore dell’Accademia di belle arti, è intervenuto con un excursus critico-artistico sulla scultura, mentre il professore Portale ha ringraziato il sindaco per la collaborazione e la grande sinergia realizzata che ha consentito, tra l’altro, ai tre studenti di cimentarsi sul campo in un’esperienza formativa inedita.
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