di Gaetano Perricone
Sono trascorsi quasi due mesi da quando, nella tipografia “Grafiche dell’Erba” di Biancavilla, tra antichi profumi di carta, inchiostri e stampa, ha visto la luce una pubblicazione che porta il mio nome come autore: Diversamente nonno. Ho tenuto a scrivere, in un precedente articolo del 20 settembre scorso su questo blog ( http://ilvulcanico.it/quando-trovi-sul-comodino-il-diversamente-libro-di-un-non-scrittore-che-non-sara-mai-pubblicato/) che si trattava “di un diversamente libro … di un non scrittore. Di uno che si improvvisa scrittore senza esserlo, senza averne i titoli e le qualità. Quasi un usurpatore, in buona anzi ottima fede, di una professione non sua, esercitata da gente che ha ben altri numeri”. Autoironia ? Sicuramente, ma anche sincera consapevolezza da parte di chi fa e ha sempre fatto un mestiere, il giornalista, in cui ci esprime professionalmente scrivendo, ma che non è quello dello scrittore.
Ai cari amici e bravissimi professionisti Placido e Antonio Dell’Erba, padre e figlio, chiesi di stamparne, naturalmente a mie spese, un po’ di copie. Mi hanno detto sì con piacere ed entusiasmo e lavorando, di questo li ringrazio di cuore, con la consueta, straordinaria professionalità, come se fosse una pubblicazione vera. Poi ho subito provveduto all’acquisizione di un codice ISBN per la tutela del copyright e la catalogazione del titolo: in altre parole, ho come si suole dire “autopubblicato” il mio non libro, che non ha dunque un editore e non è in vendita.
Ho distribuito le copie, un discreto numero, alle persone che mi hanno fatto l’onore di chiedermele, per stima e affetto o simpatia nei miei riguardi, certamente anche per curiosità. Lettori molto diversi tra lori, uomini e donne di età e provenienza differenti, con ruoli e professioni varie. Certamente accomunati dal piacere della lettura. E a tutti ho chiesto, avendone voglia e tempo, di scrivere qualcosa pubblicamente su Diversamente nonno, essendo per me l’unico modo di promuoverlo.
Il risultato è quello che potete leggere qui a seguire, con nome, cognome e foto (mi ha fatto piacere) di chi ha voluto finora esprimere su feisbuc la propria opinione – in ordine decrescente di data -, scrivendo nelle maggior parte dei casi delle vere e proprie recensioni. Tutte generosamente, straordinariamente positive; tutte diverse, a sottolineare aspetti, caratteristiche, particolari differenti della mia pubblicazione, che io continuo a considerare un regalo da conservare per sempre al mio nipotino, a sua volta “il più bel regalo che mi ha fatto la vita“, come ho sottolineato nella dedica iniziale al piccolo Andrea. E, soprattutto, tutti concordi nel considerarlo un libro vero, per giunta apprezzabile, non un “non libro”. Al punto da convincermi che forse libro lo è davvero e che ho scritto una “cosa” interessante, che potrebbe avere sviluppi impensabili ed essere molto più conosciuta di quanto io possa immaginare. Chissà. Qualcuno sta pensando a portarlo nelle scuole, altri a una bella presentazione. E si profila all’orizzonte perfino un patrocinio con logo bellissimo e quanto mai prestigioso, che ha molto, ma molto a che fare con i bambini. Chissà …
Ho già ringraziato di cuore e lo rifaccio qui, ancora di più, tutti queste splendide persone, che mi hanno regalato parte del loro tempo prezioso e mi hanno onorato con parole speciali, straordinarie, che mi hanno profondamente gratificato e riempito il cuore, confermandomi che è stata una gran bella idea scrivere Diversamente nonno. E quindi, con questa bellissima e ampia rassegna di riflessioni-recensioni e foto, mi faccio un bel tuffo sfacciato nell’autoreferenzialità e mi promuovo da me stesso, grazie ai miei adorabili estimatori, che come leggerete sono troppo buoni con me e scrivono grandi cose. Per i libri e per gli scrittori veri, bravi e non improvvisati e mediocri come me, ci pensano gli editori …
Hanno scritto di “Diversamente nonno”.
“Diversamente nonno” è una parentesi affettiva, profonda delicata e riservata, ma a tratti, talmente acuta da porre sotto scacco il lettore. Riesce a fare vivere in modo commovente, le emozioni della “nonnite”, oscillando tra i ricordi dell’infanzia e le certezze dell’età matura. Le sensazioni narrate, ripescando nel passato, danno vita a pensieri nostalgici che sanno di pranzi familiari e tavole apparecchiate, di profumo di “cazzilli”, arrosto e di cassata. In questo racconto trapela amore, rigo per rigo e procedendo, capitolo per capitolo, ti accorgi di avere completato la lettura, così velocemente, da fare respirare atmosfere calorose e accoglienti, proprio come gli intensi abbracci tra nonni affettivi e nipoti.
“Diversamente nonno” attiva costantemente riflessioni lungo una sorta di doppio asse: quello della natura e quello della cultura, tra generazioni biologiche ed acquisite; dimensioni critiche sempre più attuali che pongono al centro dell’attenzione una grande capacità: quella di offrirsi all’altro nella relazione, recuperando quell’essere infantile che alberga dentro di noi, quella dimensione archetipica del Puer che si interfaccia con il Senex.
Da questo libro, così tenero ed autentico, così profondo e genuino, si nasconde una ricerca di se stessi funzionale a rintracciare un dialogo con gli aspetti d’ombra di sé e del collettivo, della società. Tra sorrisi ed interrogativi si incontra Andrea in ogni pagina, con una descrizione talmente dettagliata che sembra di essere presenti dietro un angolo a sbirciare o a gioire delle intense emozioni. Che nipote fortunato Andrea e che nonno fortunato Gaetano! Coinvolti reciprocamente, nel dar vita a ciò che rende spesso unici i rapporti: l’amore puro, la fiducia e la complicità. Per questo e per molto altro ancora, ringrazio Gaetano che ha donato una dirompente affettività, che oggi fa tanto bene all’umanità.
SANTO SCALIA, Palermo, 20 novembre
Leggere Diversamente Nonno è stato un privilegio. Sia perché non lo puoi reperire in libreria, sia perché se ne hai ricevuto una copia… non è per caso che ciò è avvenuto. Vuol dire che per Gaetano non sei uno qualunque, ma sei uno che lo merita, e questo è stato per me un onore.
Quando ho visto per la prima volta sui social il libro (e la sua splendida copertina) ho pensato, visto che si specificava che non sarebbe stato diffuso nelle librerie, di chiederne una copia. Ma mi sono trattenuto, un po’ per mia natura, un po’ per non voler essere invadente. La premessa infatti era di un libro che raccontava di cose personali, vere, non di fantasia.
Poi Gaetano non solo mi ha voluto fare omaggio del suo ‘personalissimo’ libro, ma mi ha anche fatto una personalissima e graditissima dedica.
Mi ha chiesto di fargli avere le mie impressioni, i miei commenti. Io l’ho fatto aspettare parecchio: lette le prime pagine, infatti, ho deciso di non leggerlo tutto d’un fiato, ma poco per volta, per gustarlo e prolungare nel tempo il piacere di leggere qualcosa… di veramente ‘vero’. Certo, mi sono sentito spettatore estraneo, quasi imbarazzato, in un ambiente familiare particolare, ma poco per volta, grazie alla sincerità e alla schiettezza del diversamente nonno, mi sono sentito sempre più a mio agio;
Sono stato reso partecipe di situazioni, di momenti, di sensazioni, di emozioni, di riflessioni proprie e personalissime che con naturalezza ed estrema maturità sono state condivise. Sono stato lì ad osservare la crescita (sin dal concepimento!) di un esserino che è stato conquistato dal nonno (‘normale’ o ‘diverso’ per lui non ha avuto alcuna importanza) e che a sua volta ha conquistato il nonno (ripeto, ‘normale’ o ‘diverso’ non ha alcuna importanza). Sono stato partecipe di quella ‘complicità’ nata tra i due e di quel naturalissimo e sano ‘rincoglionimento’ che pervade i ‘grandi’ quando si rapportano ai ‘piccini’.
In alcuni passaggi mi sono rivisto anch’io, anche se nella mia veste di padre. Penso che quello che Gaetano ha fatto, scrivendo queste pagine, sia un grandissimo regalo per il nipotino che certamente, crescendo, apprezzerà sempre di più questo grande gesto di amore, incondizionato, che il nonno gli ha dedicato.
Un grazie sentito a Gaetano sia per aver scritto questo libro, sia per avermi dato la possibilità di leggerlo.
FRANCESCA CURCURUTO, Mascalucia, 19 novembre
Ho appena finito di leggere il meraviglioso libro dal titolo “diversamente nonno”, scritto dal mio carissimo amico Gaetano Perricone, e con grande sorpresa (mi aspettavo la narrazione di una storia che rendesse l’ idea di un modo diverso di “ essere” nonno), ho scoperto un libro di sociologia vera, autentica, e autorevole, perché tratta in modo straordinario, singolare e unico un tema di grande attualità: quello delle famiglie allargate, che sempre più frequente riscontriamo nella nostra società. Descrive, in modo egregio e inconsueto, il repentino cambiamento verificatosi nella nostra società e nei nostri comportamenti sociali in questi ultimi anni; cambiamento che ha comportato il trasformarsi dei ruoli nell’ ambito familiare. Ho ritrovato la narrazione, appassionante e travolgente, di due persone che pur non avendo nessun legame genetico e di parentela, si attraggono e si completano in modo straordinario che supera e oltrepassa ogni legame di sangue. È per me doveroso esprimere la mia gratitudine e riconoscimento per avermi dato la possibilità e l’ opportunità di riflettere su un argomento che ci accomuna tutti, in quanto di straordinaria attualità. Mi auguro inoltre che questo volume possa trovare la più ampia diffusione per dare l’ occasione, non soltanto a tutti quelli come me che abbiamo la fortuna e il privilegio di essere “amici” di Gaetano, ma a tutti coloro i quali, e sono tanti, interessati all’ argomento. Infine voglio dire a Gaetano: COMPLIMENTI !!!!
CARMELO INDRIOLO, Bronte, 15 novembre
Caro Gaetano, trovo molto bella la storia da te raccontata nel libro “Diversamente Nonno”, anzi crono storia fedele e appassionata da te riportata con certosina descrizione delle emozioni e delle progressive tappe dello sviluppo psicomotorio del bambino.
Una storia straordinaria di amore che si compie nel rapporto tra un nonno, mai stato padre, e il nipotino che tale è per l’inusuale combinazione degli intrecci familiari.
La centralità di questo rapporto esclusivo è l’elemento che emerge immediatamente dalla lettura del libro, mentre gli altri personaggi, sia pure importanti per ruolo e funzione, come pure il contesto familiare in cui la diade nonno-nipote si snoda, sembrano scorrere tenuemente sullo sfondo della scena per impreziosire ancor più la unicità e la bellezza di quel rapporto.
Mi sento di ringraziarti per aver dato a me e a tanti l’opportunità di leggere una storia così bella che non hai voluto tenere solo per te conservandola nello scrigno dei ricordi e del personale percorso di vita, ma offrirla agli altri per condividere la tua gioia di “diversamente nonno” e provocare, al tempo stesso, la sensibilità del lettore per indurlo alla riflessione.
Credo che l’arricchimento morale straordinario che si riceve da questa splendida testimonianza di umanità e di amore è il rafforzamento del significato della fecondità: non tanto e non solo biologica, ma fecondità spirituale totalmente aperta al dono della vita.
La fecondità del cuore che accoglie la vita, la difende e l’accompagna nel cammino della sua piena realizzazione umana; la fecondità della mente che si offre con un amore gratuito e senza confine.
La tua è una storia esemplare che si compie totalmente in questa dimensione di amore fecondo e che si perde solo nel mistero di un infinito senza tempo.
SALVO CAFFO, Catania, 2 novembre
“Caro Gaetano,
in “Diversamente Nonno” sei riuscito a tratteggiare in maniera esemplare la famiglia allargata e il sentimento che nutri nei confronti dei tuoi “diversamente figli” e genitori del tuo amato nipotino, Andrea. Ci hai resi partecipi dell’esperienza d’amore che hai avuto con il tuo amato nonno paterno. Sei riuscito a coinvolgere chi ti legge nelle tue esperienze di vita e soprattutto dei tuoi sentimenti. L’annuncio del 10 giugno 2011, giorno in cui hai ricevuto la notizia dell’arrivo di Andrea, ti ha consentito di prepararti all’appuntamento del 22 febbraio 2012. Nulla sarebbe stato come prima.
Un racconto a tratti autobiografico nel quale inserisci personalissime riflessioni e sentimenti per i genitori di Andrea e per lo stesso Nipotino. Per lui, ti sei travestito da Babbo Natale e da maestro di vita. Padrino al battesimo di Andrea e ufficiale di Stato per il matrimonio dei genitori di Andrea. Insomma un vero e proprio scrigno di segreti, disvelati, che hai voluto condividere con chi legge il tuo libro, forse per dare l’esempio su cosa significa famiglia al di là dei legami di sangue.
E poi i giochi, il gattonamento e la posizione eretta di Andrea nonchè la sua passione per la lavatrice, oggi superata dalla passione per la Scuola.
Ci hai resi partecipi del tuo affetto per Andrea e dell’introspezione che continuamente fai su te stesso. Andrea, il regalo più bello che la vita ha riservato al diversamente nonno Tano !
Ci hai raccontato l’amore che nutri per il piccolo e che ti fa fare un tuffo nel passato
Grazie, Gaetano, per averci resi partecipi di questa favola di vita vera”.
SONIA ORFEO, Napoli, 1 novembre
Avrei voluto scattare questa foto con il Vesuvio sullo sfondo, per omaggiare un amante del vulcano Siciliano con un vulcano Napoletano, poi ho realizzato che non sarebbe stata un occasione molto prossima. Così ho pensato di scattare questa foto in un momento di pausa, perché niente sposa meglio il relax come un buon libro.
In più ho scelto di immortalare questa immagine con in primo piano, oltre che il titolo di questo “non” libro, la pagina contenente la mia citazione preferita; che come ho già detto è un bellissimo messaggio positivo e merita di essere condiviso:
“…Le dissi sostanzialmente: è vero, è il Dottor Destino a scompaginare a suo piacimento le pagine della nostra vita ed a decidere come devono andare le cose, bene o anche male, ma non dobbiamo e non possiamo dargliela vinta in partenza, abbandonandoci al pessimismo.”
È un libro davvero bello, scritto con il cuore…..pieno di sentimenti ed emozioni che si percepiscono tra le righe.
Sin dall’inizio del libro ho avuto l’esatta sensazione di essere stata invitata per un caffè e fatta accomodare in salotto per ascoltare la storia di un nonno orgoglioso del proprio nipote, che ha cercato e trovato un modo per dimostrare quanto lo ama e quanto è fiero di questo importante ruolo.
È stato veramente un piacere aver conosciuto Andrea ed anche un po di più Voi, Gaetano. Come immaginavo, siete una bellissima persona; e lascitemi dire che tutte le gioie che state raccogliendo, dimostrano che avete seminato più che bene, e quindi ve le meritate tutte.
MARINA TOMASINO, Palermo, 31 ottobre
“Ho finalmente letto il non libro del diversamente nonno. La cosa più immediata è la voglia di rivedere presto Andrea, che hai saputo descrivere con l’abilità della tua scrittura animata dall’amore per un bambino che abbiamo conosciuto nella sua deliziosa originalità. Io, onorata di essere stata ammessa in passato alla visione condivisa di video sulla distruzione delle lavatrici, attendo di giocare con la macchina di Crudelia o di essere interrogata dai maestri Andrea e Tano. Questo nonno … non così diverso poi. Perché è vero che i legami affettivi non conoscono il DNA. Un bacione!”
DANIELA RINALDI, Pedara, 22 ottobre
… Una domenica pomeriggio dedicata alla lettura di un nuovo libro “Diversamente nonno”, che lo stesso autore Gaetano Perricone gentilmente mi ha donato…una storia che ti conquista sin dalla prima pagina, con uno stile semplice e scorrevole…una lettura piacevole che non vorresti interrompere…se non fosse per i miei tre figli che mi reclamano…ma una lettura che riprenderò prestissimo…….
MONICA MAIMONE, Catania, 9 ottobre
E’ sempre un grande piacere incontrare l’amico Gaetano, e oggi in particolare per ricevere con vera gioia e compiacimento la copia con dedica di “Diversamente nonno”, che ho seguito con apprezzamento fin dalla sua ideazione e letto in anteprima! Auguro fortuna e larga condivisione di questo libro per l’attualità dei temi trattati e per la singolarità della storia, che tratteggia uno spaccato della nostra società in cambiamento nelle relazioni familiari sempre più spesso frammentate e controverse, riuscendo a testimoniare, con un lieto e buon esempio, incoraggianti sentimenti di amore e responsabilità per le nuove generazioni protagoniste di questo cambiamento di cui i due “attori principali” sono simbolo e ottimistico emblema. I miei più veri complimenti a Gaetano che riesce a fare dono di sé e delle sue più intime esperienze, con grande generosità e coraggio, a tutti noi. La mia stima più sincera per un lavoro unico e di grande valore sociale ed educativo! Leggetelo! Aggiungo che mi sentirei onoratissima di esserne testimonial e promotrice.
LAURA BARBARINO, Valverde, 9 ottobre
GIOVANNI TOMARCHIO, Acireale, 7 ottobre
“Il tuo libro è la bellissima storia di un amore, molto seria e contemporaneamente molto divertente, appassionante e ben scritta. Me la sono bevuta velocemente. Mi ha fatto scoprire una parte di te che non conoscevo bene, quella di una persona piena di sensibilità”
ANNALISA CIRONE, Palermo, 1 ottobre
Il tuo “Diversamente nonno” è un libro piacevole,che si legge tutto con un sorriso,e mentre gli occhi seguono velocemente le righe grazie alla tua scrittura scorrevole e spontanea, la mente ne condivide pensieri e riflessioni dettati certamente da tutto il tuo amore verso questo bimbo … ma anche dettati dalla tua sensibilità di uomo e di accattivante narratore non di chi sa quali intrecci, ma della Vita.
Quella vita in cui la nascita di un bimbo,o ancor prima l’incontro di un uomo con una donna, diventano eventi che ne cambiano totalmente il suo corso, destinato se non ci fossero stati, magari ad essere troppo scontati o tristi e solitari.
MARIELLA TETI, Napoli, 1 ottobre
Ho letto più volte… I sentimenti che emergono sono veri, sinceri…nobili! Il tutto è espressione di cultura, sapienza e… ‘COR GENTILE’ ‘
DANIELA BORZI’, Nicolosi, 30 settembre.
La vita non finisce mai di stupirci, è quello che è accaduto a Gaetano Perricone autore del libro “Diversamente nonno” del quale mi vanto di aver ricevuto una copia dalle mani del piccolo protagonista: Andrea.
Gaetano racconta la sua esperienza di nonno (chissà scelto dal destino) con il suo “simpaticuliddu” nipotino con il quale vive un rapporto esclusivo e dal quale scaturisce un amore così forte e profondo che supera ogni ostacolo e mette in secondo piano la questione DNA. L’esperienza che hai voluto raccontare tocca, per usare le tue parole, le corde del cuore ed emoziona davvero.
Grazie
Una tua fan
E poi c’è stato, grande e sorprendente come sempre, Sergio Mangiameli, giornalista e scrittore, con la meravigliosa intervista che mi ha voluto fare su questo blog il 7 novembre scorso: http://ilvulcanico.it/sette-minuti-per-sette-domande-al-vulcanico-diversamente-nonno/.
E chiudo in bellezza con queste altre bellissime foto “testimonial” del libro: di Francesco Cutroneo e Simona Vecchio; di Liliana Filippi; di me stesso, che me lo tengo e sempre lo terrò sul cuore …
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