di Emanuela Zocchi
“I libri. Sono stati i miei grandi amici, perché non c’è di meglio che viaggiare con qualcuno che ha fatto già la stessa strada, che ti racconta com’era per poter paragonare, per sentire un odore che non c’è più, o che c’è ancora. Ed è la mia speranza che fra cinquanta, cent’anni qualcuno ritrovi per caso un mio libro nei remainders o in una vecchia biblioteca e, non sapendo chi sono stato, come sarà perché è sempre così, cominci a leggere e mi riconosca, riconosca un sentimento, qualcosa che lui ha vissuto in quello stesso paese. E in quel momento io rivivrò un piccolo momento di eternità.” (Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio).
Il mio taccuino di viaggio Sicilia Segreta si apre con le parole di Tiziano Terzani, sintesi perfetta del motivo ispiratore del mio libro: raccontare luoghi d’arte e paesaggi naturali siciliani attraverso i libri, le parole, lo sguardo e le emozioni di scrittori, poeti e viaggiatori che hanno attraversato e narrato l’isola nel corso dei secoli. Un mio itinerario fotografico contemporaneo accompagnato dalla voce senza tempo dei libri, dall’Odissea di Omero ai resoconti di viaggio del Grand Tour. Un viaggio nella storia plurimillenaria della Sicilia, l’isola più grande del Mediterraneo, crocevia straordinario di civiltà e culture differenti: Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni.
Taccuino di viaggio, Immagini e Parole
Il viaggio Sicilia Segreta, avvenuto nell’estate del 2016, nasce dalla mia grande passione verso i resoconti di viaggio e dal piacere di raccontare quotidianamente la realtà attraverso la fotografia. Immagini e Parole, una ricerca storico letteraria animata dal mio amore verso la Sicilia, luogo di ricordi e di radici familiari. Rifacendosi alla secolare e affascinante storia del taccuino di viaggio o “carnet de voyage”, Sicilia Segreta è stato progettato dal designer Paolo Vallara come un quaderno di viaggio. Un libro in cui il lettore potrà inserire note, appunti, disegni e ricordi, dando vita al proprio taccuino. Con Sicilia Segreta il viaggio diventa un’esperienza condivisa, un dialogo emozionante tra il lettore e i grandi viaggiatori della storia, un incontro tra il presente e il passato.
Il Cratere dell’Etna e la Rosa dei Venti, simboli di Sicilia Segreta
Con il primo taccuino della serie Sicilia Segreta, rappresentato in copertina dalla fotografia del cratere dell’Etna e dall’immagine della Rosa dei Venti, inizia il mio viaggio attraverso l’infinita e sempre sorprendente “Isola del Sole”. L’Etna, dal 2013 Sito Unesco Patrimonio dell’Umanità, vulcano narrato e amato nel corso dei secoli da poeti, scienziati e viaggiatori è la porta ideale e simbolica per intraprendere il cammino di Sicilia Segreta. Come scriveva il grande geografo francese Élisée Reclus nel suo libro “La Sicilia e l’eruzione dell’Etna nel 1865”: “La grande figura dell’Etna rimane sempre presente agli sguardi di colui che ebbe un giorno la ventura di contemplarla. [..] Come un profano al quale si svela un mistero, io mi avanzavo felice e tremante nel medesimo tempo. Era dunque là questo gigante della Sicilia verso il quale, fin dalla mia infanzia, il mio pensiero si era tante volte diretto. Io la contemplavo finalmente questa montagna che gli antichi avevano denominato chiodo della terra – e pilastro del cielo.”
Arte, Natura, Cultura, Tradizione, Bellezza
In questo primo itinerario racconto Segesta, Palermo con la Chiesa della Martorana, la Fontana Pretoria, la Chiesa del Gesù, l’Oratorio del Sabato, il Giardino Garibaldi, Palazzo Mirto e l’Orto botanico, l’Etna, Catania con il Teatro Bellini, la Cattedrale, la Fontana dell’Amenano, la Fontana dell’Elefante, Palazzo Biscari, l’Anfiteatro romano, il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena, i Faraglioni di Acitrezza, Taormina, le Gole dell’Alcantara, la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, le Saline di Trapani e Paceco, Cefalù, Castelbuono, San Marco D’Alunzio, la Cappella del Rosario di Naso, Tindari, i Megaliti dell’Argimusco, il Porto di Messina, i Monasteri Basiliani di rito greco: Frazzanò e Casalvecchio Siculo, Milazzo.
Il mio viaggio letterario continua anche su instagram [http://www.instagram.com/emanuelazocchi/] con nuovi itinerari, fotografie, consigli di lettura. Sicilia Segreta, pubblicato in italiano e inglese, si può acquistare il libreria e sul sito della casa editrice www.bellavite.it (link diretto http://www.bellavite.it/catalogo/novita/sicilia-segreta-un-viaggio-letterario-sicilia-literary-journey-sicily)
(Gaetano Perricone). Aggiungo poche parole per dire che Il Vulcanico è davvero onorato di ospitare questa nuova autrice e la presentazione del suo bellissimo libro, la “Sicilia Segreta” ricca di suggestioni e stimoli culturali quanto mai significativi. Ho conosciuto Emanuela Zocchi, brillante giornalista milanese di racconti di viaggio ed eccellente fotografa, innamoratissima della Sicilia, in occasione di un seminario per la formazione permanente dell’Ordine dei Giornalisti che organizzammo un paio di anni fa nella sede del Parco a Nicolosi, dal titolo “Comunicare l’Etna”. Ne apprezzai subito le qualità professionali, la serietà e la grande attenzione per la nostra Terra. Il suo libro, che Emanuela mi ha dato la gioia di conoscere “fresco di stampa” e che ha la Muntagna Patrimonio dell’Umanità in copertina, è davvero un gioiello: appassionante nei contenuti, testimonianze straordinarie di grandi personaggi incantati dalla Sicilia; di livello davvero notevole nel corredo fotografico; quanto mai accattivante ed elegante nella grafica “da quaderno a righe”, da vero e proprio taccuino di una viaggiatrice speciale, che da giornalista nordica – come mi piace scherzosamente definirla – ha saputo (e saprà ancora) regalarci tante emozioni nel suo racconto di una Terra che sembra appartenerle profondamente. Complimenti di cuore, dunque, a Emanuela Zocchi, che spero verrete a conoscere in una presentazione estiva della sua “Sicilia Segreta” che stiamo preparando insieme in una cornice adeguata al valore del suo lavoro.
La bellissima foto con il titolo, che ritrae un megalite dell’Argimusco con l’Etna sullo sfondo, è ovviamente di Emanuela Zocchi e come tutte le altre pubblicate in questo articolo è tratta dal libro.
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