di Giuseppe Riggio
Il Concerto per l’Etna programmato da TaoArte al Teatro Odeon di Taormina, domenica 1 agosto e lunedi 2 agosto, è stato pensato per offrire un tributo al grande vulcano, così presente nella vita dei suoi abitanti proprio in questi mesi. Ma con la consapevolezza che qualsiasi lettura dell’Etna, femmina e muntagna o maschio e vulcano che sia, inevitabilmente risulta approssimata rispetto alla enorme ricchezza di un giacimento naturalistico e antropologico che non si finisce mai di esplorare.
E quindi meglio fermarsi al titolo stesso dello spettacolo che intende proporre un evento “per”: l’omaggio a una presenza che per quelli che vi abitano non può mai essere ridotta a, seppur imponente, fenomeno naturale. Anzi la personificazione di Idda (e così scrivendo abbiamo in qualche modo compiuto una scelta di genere) è fatto condiviso e accettato dal popolo etneo.
Le musiche appositamente composte per lo spettacolo da Luciano Troja, musicista messinese con tanti album alle spalle, costituiscono la prima sfida che TaoArte ha messo in piedi programmando lo spettacolo. “Ho cercato di dare un suono al ritmo interno del vulcano utilizzando lo strumento del pianoforte – spiega l’autore delle musiche – mentre il fagotto e alcuni effetti di percussioni cercheranno di rendere il senso dei colori e delle melodie che le stagioni spalmano sull’Etna”.
Toccherà invece alla voce recitante di Giampiero Cicciò dare vita al variegato campionario di testi (da me selezionato) che spazia da Verga con la sua Capinera ubriaca di bellezza a Monte Ilice, sino alla poesia in dialetto di Salvo Drago che gioca e si diverte intorno al rapporto di amore-odio che scatena l’Etna quando sparge sabbia e lapilli su tutti i versanti. Ci sarà alla fine anche un citazione dal mio L’Etna che vorrei, quale testimonianza della complessità del rapporto che ogni innamorato del vulcano mantiene con una creatura sostanzialmente imprevedibile. Contribuiranno allo spettacolo anche gli interventi di Sonia Barbadoro che introdurrà ogni nuovo tassello del mosaico-spettacolo.
Seguendo questo schema prenderà forma il Concerto per l’Etna programmato per due sere consecutive all’Odeon Romano di Taormina, piccolo ma prezioso spazio scenico recuperato da Taormina Arte proprio nel cuore della città. E il finale dello spettacolo sarà affidato alle immagini di Giovanni Tomarchio, per decenni foto-giornalista della RAI, questa volta accompagnate dal vivo dalle musiche originali di Luciano Troja al pianoforte e Antonino Cicero al fagotto.
Per acquistare i biglietti: http://www.ctbox.it/C27/4079/Content.aspx/Eventi/Rassegne/Fondazione_Taormina_Arte_Sicilia-Estate_2021
Con il titolo: le prove all’Odeon Romano di Taormina
Commenti recenti