(Gaetano Perricone) Il recentissimo riconoscimento quale Capitale italiana della cultura 2018, che segue l’iscrizione nella lista dei siti culturali del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco nel percorso arabo-normanno con Cefalù è Monreale, ci sembra l’occasione ideale per proporvi questa poesia, bella ed emozionante, dal semplice titolo “Palermo”, che Netty Lo Cascio Tomasino ha dedicato alla sua città.
E’ una poetica fotografia di Palermo che l’autrice, scomparsa nel 2012, volle e seppe scrivere con grande amore e sensibile percezione anche degli aspetti negativi della città che le diede i natali.
Netty era nipote dell’ingegnere Tommaso Lo Cascio, fu Simone, progettista e direttore dei lavori del Palazzo delle Ferrovie di Palermo e di altre opere pubbliche e private. Il trisavolo, con le medesime generalità del nonno, fu tra i principali artefici dei moti insurrezionali dal 1848 al 1860, culminati con la cacciata dei Borboni.
Pubblico questo scritto con grande piacere sul mio Vulcanico, in omaggio a Palermo capitale della cultura, ai carissimi familiari di Netty Lo Cascio Tomasino (il marito Ugo, le figlie Adria, Loredana e Marina, che ringrazio molto per l’onore che mi hanno dato nel condividere con me la poesia) e soprattutto a questa donna speciale, che non ho avuto la fortuna di conoscere adeguatamente.
PALERMO
di Netty Lo Cascio Tomasino
Palermo canta
Palermo suona
alla mattina, come un villaggio
Palermo urla come un selvaggio
Palermo piange
Palermo tuona
Palermo sempre nella tempesta
Palermo ride
Palermo è festa
Palermo a sera
trema e ha paura,
ma poi di giorno
splende sicura
come regina, come sovrana
Palermo è pura,
Palermo è puttana
Palermo è tutta
un fermento di vita
Palermo povera cosa finita
Palermo è bella come nessuna
Palermo splendida ricca vetrina
Palermo latrina
Palermo azzurra, ridente, solare
monti violetti
Palermo mare
Palermo afa, scirocco, sudore
Palermo puzza
Palermo muore
Palermo parla
Palermo è muta
Palermo cuore
Palermo venduta
Palermo allegra, festosa bambina
Palermo vecchia, cadente, meschina
Palermo da dove vorresti scappare
Palermo alla quale vuoi solo tornare
Palermo misera
Palermo ignorante
Palermo colta, orgogliosa,
arrogante
Palermo di santi e di assassini
Palermo di geni e di cretini
Palermo isola, Palermo mondo
Palermo in bilico tra bello e brutto
Palermo niente, Palermo tutto!
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