di Antonella De Francesco
A chi non l’avesse già letto, suggerisco il romanzo ” Stoner ” di John Williams. Un libro che , a mio parere, è un piccolo miracolo perché , come di rado avviene , dopo averlo letto, se ne esce migliori.
E’ la storia della vita di un uomo che viene dalla campagna e diventa professore, ambientata tra la prima e la seconda guerra mondiale, una fuga non dalla realtà ma nella realtà, nella routine di un uomo qualsiasi, uno di noi, che si imbatte nelle piccole vittorie e nelle grandi sconfitte della vita.
Ci si affeziona alla storia di quest’uomo, che nel suo essere un “uomo qualunque” ha la forza di non cedere al qualunquismo, che nelle sue decisioni in apparenza remissive non maledice la vita ma ne vive serenamente i limiti fino a scoprire, alla fine dei suoi giorni, non la sapienza per cui aveva studiato tutta la vita, ma l’ignoranza . La sua integrità a qualunque costo fa bene all’anima e la sua infelicità vissuta sempre con dignità, ci dà conforto e ci indica una strada tra le tante possibili.
E quando nelle ultime pagine lui ci lascia, ci svela il segreto della sua vita, quello che dovremmo capire anche noi e cioè chi siamo e cosa siamo diventati e, soprattutto, da dove veniamo. In fondo è questo che ci auguriamo di poter pensare un pó prima di chiudere gli occhi per sempre, che alla fine , nonostante tutto, abbiamo vissuto la migliore delle vite possibili. Buona lettura!!!
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