di Antonella De Francesco
A Casa tutti bene, l’ultimo film di Gabriele Muccino, è un pasticcio corale, neanche a lieto fine, che nulla ha a che vedere con i film sullo stesso tema di altri autorevoli registi, vedi Tornatore (Stanno tutti bene ), Monicelli (Parenti serpenti), Ozpetek (Mine vaganti), che l’hanno preceduto.
Il pretesto, già più volte adottato, di riunire la famiglia per una occasione di festa, viene sostenuto da un cast stellare di attori italiani , inchiodati a recitare nei panni di personaggi improbabili e isterici che si urlano addosso e si inseguono su e giù per l’isola di Ischia, unica vera protagonista di rilievo del film, ritratta in tutta la sua bellezza .
Dialoghi scontati si alternano a canzoni cantate a squarciagola, senza alcuna soluzione di continuità, nell’ambito di una storia per nulla originale, priva di approfondimenti adeguati tanto negli aspetti caratteriali dei protagonisti , che nelle tematiche, tutt’altro che banali, che pure il film avrebbe la pretesa di esaminare e che meriterebbero un’attenzione diversa.
Un film che, per quanto mi riguarda, inchioda irrimediabilmente Gabriele Muccino tra gli autori da evitare con cura !!!
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