di Diana Anastasi

Diana Anastasi

Chiacchierare di libri per me è sempre un piacere, ma avere l’occasione di farlo su quelli di grandi autori della letteratura mondiale e per di più con due curatrici d’eccezione raddoppia il valore dell’esperienza. È stato un vero onore, infatti, poter raccogliere l’invito di Manlio D’Urso, editore della catanese casa di saggistica Malcor D’Edizione, a moderare la presentazione delle sue ultime creature, “Cuore rosso” di Edmondo De Amicis e Al di là” di Mark Twain.

Pubblicati entrambi nel mese di ottobre nella collana Persistenze, il primo ripropone alcuni capitoli del famosissimo libro “Cuore” intersecati a una selezione dei saggi politici di forte stampo socialista dello scrittore dell’Italia unita; il secondo invece raccoglie insieme un articolo breve e due racconti umoristici del padre della letteratura americana moderna, nella traduzione di Irene Barbera. A presentare i due volumetti al numeroso pubblico intervenuto nel pomeriggio letterario organizzato nel suggestivo e accogliente locale che Zo Culture – in piazzale Asia a Catania – ci ha riservato, non potevano perciò mancare proprio le due esperte che si sono occupate di confezionarli per i lettori di Malcor D’ con amorevole cura, sapienza e rigore filologico.

La conversazione ha preso avvio con i saluti e i ringraziamenti dell’editore, seguita da una mia brevissima presentazione delle due opere che, per quanto diversissime tra loro come diversi erano i caratteri, le idee e l’intera produzione dei due scrittori, avevo comunque un punto in comune e un grande merito: ci permettono, cioè, di conoscere due grandi della letteratura a cavallo tra Otto e Novecento da un punto di vista inedito e sorprendente, al punto da restarne piacevolmente sbalorditi. Ed è proprio sulla novità di questi testi e ancor di più sulla loro incredibile attualità che abbiamo voluto focalizzare l’attenzione di chi ascoltava con curiosità e interesse.

Le parole di Milena Romano sull’autore di Cuore ci hanno restituito di questo intellettuale battagliero tutto lo spessore culturale, la severità, ma soprattutto i nobili ideali e i sentimenti di compassione per l’umanità tutta e di sincera preoccupazione per il futuro non solo della società italiana, ma del consorzio umano unico e unito al di là di confini territoriali e disuguaglianze politiche e sociali. Rileggere alcuni stralci dei discorsi contenuti nel libro ci ha poi regalato l’emozione di sentire dal vivo tutto l’entusiasmo di un accorto e abilissimo oratore che, parlando a gran voce ma mai improvvisando, sapeva convincere col potere di una lingua ricca e duttile, con la capacità persuasoria di un fraseggiare che accendeva le menti ed esaltava gli animi; con la forza di ragionamenti sempre sostenuti dalle idee di un socialismo riformista e niente affatto utopistico e infiammati da un ottimismo che mai dissimula le difficoltà del percorso arduo e faticoso verso la costruzione di un mondo più giusto, di un’Italia migliore.

AL DI LA'

Irene Barbera, poi, ci ha accompagnato in un viaggio nella vita e nell’attività del padre di Tom Sawyer e Huckleberry Finn, fino alla scoperta di questa parte della sua immensa produzione letteraria caratterizzata da una vena ironica e irriverente, da una totale libertà d’espressione e da un umorismo tagliente e provocatorio con punte di vero e proprio sarcasmo (non a caso Twain aveva destinato uno dei racconti alla pubblicazione postuma addirittura nel 2006), che garantisce comicità e divertimento anche a noi lettori del XXI secolo. I tre scritti, ritradotti per il pubblico italiano con rinnovata cura, riflettono sulla visione che noi uomini abbiamo dei fatti divini, ragionando con sagacia e una lucidità che spinge la logica fino alle sue estreme conseguenze (con esiti non poco esilaranti), sul conformismo della vita sulla terra e sulla stupidità di abitudini e comportamenti dell’uomo, solo essere privilegiato già all’atto della creazione (e ci domandiamo ancora perché).

Insomma, i temi discussi, le argomentazioni di autori e curatrici, le suggestioni e le considerazioni che ho provato a suscitare dal mio punto di vista di lettrice curiosa sia nel pubblico sia in chi sedeva a chiacchierare con me, sono state molteplici e sempre stimolanti. Il merito è certamente della passione e della professionalità di Milena e Irene, e dell’editore che ha creduto in un progetto innovativo e interessante agli occhi dei suoi critici più severi, i lettori. Adesso non ci sono più scuse per non avventurarsi in quegli angoli nascosti della letteratura di tutti i tempi da rileggere, riscoprire e gustare nelle proposte accattivanti di una collana preziosa.

Natale si avvicina e noi ci auguriamo di saper guardare “Al di là” di avverse fortune e piccoli affanni e traguardi a volte felici; ci auguriamo un “Cuore rosso” per essere un po’ più buoni. Regaliamoci un libro …

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