di Gaetano Perricone

A Palermo, con gli ex compagni di scuola del Liceo Umberto
A Palermo, con gli ex compagni di scuola del Liceo Umberto

Gli anni del Liceo Classico – ho frequentato il Liceo Umberto I di Palermo, grande liceo classico della città insieme al Garibaldi e al Meli – sono per me un pezzo di vita di vita straordinario e indimenticabile. Entrai nel 1969, uscii nel 1974: anni di grande fervore, post sessantottini, pieni di passioni di ogni genere, di gioia di vivere, di goliardia e spensieratezza, ma anche di formazione seria, di cultura. Gli anni del latino e del greco, di cui sono inguaribile nostalgico e appassionato, della mitica professoressa Itala Sacco, che cito con infinita stima per avermi profondamente inculcato l’amore per la cultura classica; della storia e della filosofia, mirabilmente insegnate da un altro grande professore che si chiamava Franco Salvo, che tanti amici di allora ricordano con infinita ammirazione e riconoscenza, prodromiche alla grande curiosità per la vita e all’attenzione e alla passione per la storia che mi ritrovo dentro ancora oggi. Gli anni dei cortei e delle occupazioni. Gli anni degli amori adolescenziali, gli anni in cui nacquero amicizie ancora oggi vive e in qualche caso solidissime.

Ho rivisto con immenso piacere fino a qualche giorno fa a Palermo un po’ di compagni di scuola di quegli anni irripetibili. Niente retorica mielosa, solo affetto e grande calore come se ci fossimo visti il giorno prima, tra gente che vive vite diverse e lontane, ma che si stima, che si vuole ancora un gran bene, che è consapevole di avere vissuto insieme nel posto giusto e con persone giuste tempi memorabili e decisivi per la propria personalità.

Gli anni del Liceo Classico appunto, che ricordo con grande amore e nostalgia. Ecco perché, con sincero entusiasmo e partecipazione, il Vulcanico ha deciso di dedicare a suo modo una breve riflessione e un caloroso abbraccio virtuale a questa magnifica iniziativa, la “Notte nazionale del Liceo Classico“, che celebra stasera, 13 gennaio, la sua terza edizione.

A seguire, la nota ufficiale del MIUR sulla manifestazione e gli appuntamenti di stasera ai Licei Gulli e Pennisi di Acireale e Cutelli di Catania, in omaggio agli splendidi dirigenti scolastici, insegnanti, ragazzi, che ho avuto il piacere e la gioia di incontrare lunedì scorso a Catania, nella sede della Città Metropolitana, dove ho presentato la terza edizione di “Storie sotto il vulcano”.

(Fonte MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). Maratone di lettura, rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e di danza, incontri con gli autori, mostre fotografiche, cortometraggi e cineforum. Più che una festa. Ritorna stasera, a partire dalle ore 18 e fino alle ore 24, la Notte nazionale del liceo classico. L’iniziativa è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito delle azioni organizzate dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione a sostegno degli studi classici e umanistici.

Quasi 400 (388 per l’esattezza) i licei classici di tutta Italia che hanno aderito alla manifestazione. Migliaia tra dirigenti, docenti, alunni saranno coinvolti nelle attività che vedono anche la sinergia di enti e istituzioni del territorio.

La Notte nazionale del liceo classico è nata da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco al liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT) e quest’anno replica, dopo il successo degli anni scorsi, per la sua terza edizione.

Nel corso della serata le scuole aderenti apriranno le loro porte a tutti i cittadini. Ciascun istituto ha personalizzato le sue iniziative grazie anche al protagonismo degli alunni. La Notte nazionale del liceo classico vuole essere anche un modo alternativo e innovativo di fare scuola.

La curiosità di questa nuova edizione è la canzone scritta da Francesco Rainero, 21 anni, ex studente del liceo classico Galileo di Firenze, dedicata proprio all’evento.

LOCANDA MAIMONE

Tantissime le iniziative organizzate con passione ed entusiasmo dai licei classici siciliani per celebrare l’evento, ne citiamo simbolicamente un paio. Nel programma di eventi organizzati dal Liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale, capofila storico della splendida manifestazione che come si è visto coinvolge tutto il Paese, spicca l’iniziativa promossa da Giuseppe Maimone Editore e che vede la diretta partecipazione di alcuni cari amici. Stasera alle ore 19, nei locali della Biblioteca Romeo, Salvatore Caffo, vulcanologo, e Sergio Mangiameli, scrittore presenteranno infatti il volume “Etna patrimonio dell’umanità – Manuale raccontato di vulcanologia e itinerari”, illustrazioni di Riccardo La Spina, Giuseppe Maimone Editore, progetto culturale per i ragazzi e non soltanto di grande valore e spessore, di cui il Vulcanico si è già ampiamente occupato. Nel corso dell’incontro saranno proiettati due magnifici video: “Dalle mie parti, parti di me” di Giovanni Tomarchio, documentarista RAI e “Etna Unesco”, spot ufficiale del Parco dell’Etna.

MAIMONE LOCANDA 2Fitto anche il programma di eventi organizzati dal Liceo classico Mario Cutelli di Catania.  Stasera dalle 16 alle 24, nella hall del Liceo, sarà allestita la Mostra dei disegni originali vincitori della scorsa II edizione del progetto culturale per ragazzi Storie Sotto il Vulcano (promosso da Giuseppe Maimone editore), in un suggestivo allestimento ispirato all’Etna realizzato dal Liceo Artistico Statale Emilio Greco.

Stamattina i ragazzi del Cutelli daranno vita al Teatro greco-romano di Catania a una catena umana, a conclusione di un corteo simbolico per ribadire il legame forte e vivo fra passato e presente. Intenso il programma di iniziative organizzate nelle ore della “Notte Nazionale”, con musica, teatro, letture, performances di vario genere, incontri con ex cutelliani.

 

Gaetano Perricone

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